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Barcellona, Koeman: “Mi hanno mancato di rispetto”

Il tempo di Ronald Koeman come allenatore del Barcellona potrebbe essere vicino alla fine. Infatti, mentre Xavi viene fortemente pubblicizzato come prossimo allenatore dei catalani, l’olandese Ronald “Rambo” Koeman non l’ha mandate a dire al presidente del Barca Joan Laporta.

Koeman e il Barcellona

Ronald Koeman è arrivato alla guida del Barcellona solo nella scorsa estate. Nonostante abbia dovuto digerire e far digerire a tutta la squadra la situazione Messi, per altro ancora lontana dalla conclusione, potrebbe già salutare al termine della stagione. Neanche la vittoria in Copa del Rey salverà l’allenatore dal ciclone che dovrebbe imbattersi questa estate sulla capitale della Catalogna. Sono di pochi giorni fa le dichiarazioni del presidente Laporta che annunciano grandi cambiamenti. “Il ciclo è terminato e stiamo lavorando a un processo di rinnovamento”. Al suo posto per altro si sponsorizza il ritorno in grande stile dell’immenso Xavi: stella, capitano e bandiera del Barcellona e campione del mondo con la Spagna. Anche Koeman è stato oggetto di domande sul suo futuro da allenatore, ha risposto: “Non so se continuerò come allenatore del Barcellona a dire il vero. Non ho parlato con il presidente”.

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“Non ho sentito il sostegno del club”

“Rambo” nell’ultima conferenza prepartita stagionale allora non le ha mandate a dire al presidente Laporta e ai media che orbitano intorno al Barca. Ha contestato i commenti di Laporta e le notizie che escono dai media insistendo sul fatto che merita di meglio. “Un presidente deve rispettare di più il suo allenatore e i giocatori”, ha detto di Laporta. “Nell’ultima parte della stagione non ho sentito il sostegno del club. Anche le cose dette dalla stampa, non meritiamo quel tipo di trattamento. Certe cose dovrebbero essere fatte diversamente. So che c’è molta pressione qui e lo accetto, ma a volte penso che in questo paese ci sia troppa cultura “dei media”. Quando poi sono coinvolti nel futuro di un allenatore penso sia irrispettoso. So che dobbiamo apportare modifiche per vincere trofei e se questo significa un nuovo allenatore o nuovi giocatori, va bene, ma deve essere comunicato”.