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La battaglia della McLaren contro i limiti di pista continua

Non accenna a placarsi la protesta della McLaren nei confronti dei limiti di pista. I “track limits” vengono designati e decisi dalla direzione di gara prima dell’inizio del weekend di Formula Uno.

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McLaren: i limiti di pista stanno penalizzando il team?

I limiti di pista stanno caratterizzando questa prima parte del campionato mondiale di Formula Uno. Michael Masi, insieme ai commissari di gara, ha il compito di decidere i “track limits” prima di ogni weekend. Tuttavia, dopo il primo gran premio stagionale con protagonista Verstappen, i limiti di pista sono diventati un argomento molto discusso all’interno del paddock. La protesta più forte arriva dalla scuderia britannica della McLaren. Proprio a causa dei “track limits” il team ha visto annullare il super giro di Norris nelle qualifiche d’Imola che avrebbe garantito al pilota la seconda posizione. Lando è stato nuovamente protagonista durante il gran premio spagnolo. Il pilota ha infatti ricevuto una segnalazione di bandiera bianca e nera per aver infranto per tre volte i limiti della pista. Essa precede la penalità di circa cinque secondi in caso di nuova infrazione.

In merito ai “track limits” il team principal di McLaren, Andreas Seidl si è espressso così: “Se dovessimo interpretarlo letteralmente, ci sarebbero un milione di reati. Per quanto ci pensi, non vedo alcuna soluzione a breve termine a questo problema. Vedo solo due validi motivi per sospettare un reato: se un guidatore ha ottenuto un vantaggio o la sicurezza è stata compromessa. Se prestassimo attenzione solo alla linea bianca come parametro di riferimento, non saremmo in grado di tenere traccia dei falli contando i falli, ma la maggior parte di questi errori non ha alcun effetto. Quello che vogliamo come concorrenti: regolamenti uniformi. Specifiche diverse per curve diverse, è solo fonte di confusione“. Anche Sebastian Vettel, pilota Aston Martin, ha parlato dell’argomento “track limits”: “Deve essere poco attraente per un pilota guidare vicino al percorso effettivo, quindi dovremmo creare strette strisce di ghiaia dietro la linea bianca del confine del pendio“.

Sito ufficiale F1.com