La Salernitana è nel caos. Non basta l’ultima posizione in classifica nè il recente rinvio della partita contro l’Udinese che si sarebbe dovuta disputare mercoledi’ 22 dicembre. Ma in discussione c’è anche una sua vendita dopo che già in estate emerse l’incompatibilità vista la presidenza di Lotito, già al vertice della Lazio, e la cessione delle quote da parte di quest’ultimo ad un trust.
Nel frattempo il Corriere della Sera ha riportato che la FIGC non avrebbe intenzione di concedere ulteriori proroghe al trust che l’amministra.
Caos Salernitana: che succederebbe in caso di fallimento?
Il regolamento della Serie A è molto chiaro. Se la Salernitana dovesse realmente fallire, e quindi dovrebbe ripartire dalla Serie C, sarebbero due le squadre a scendere in B mentre tutti i punti guadagnati dalle oppositrici del club amaranto verrebbero tolti. Insomma, la classifica ripartirebbe con un numero di squadre fissato a 19. Il che sarebbe un qualcosa di eccezionale, in quanto mai nessuna squadra aveva rischiato di fallire durante il campionato.
Gravina non concede proroghe
La situazione è al momento in mano alla FIGC. Secondo il suo presidente Gravina il trust che guida la Salernitana, che ha trovato un accordo con la federazione lo scorso luglio, in questa delicata fase di transizione ha nove giorni per definire almeno il preliminare di vendita. Fatto questo avrebbe poi altri 45 giorni di tempo per formalizzare definitivamentre la cessione a terzi.ù
L’imprenditore Domenico Cerruti scende in campo
Nelle ultime ore si sta facendo avanti l’imprenditore Domenica Cerruti, originario di Salerno. Cerruti è titolare di una società che opera nel settore delle energie rinnovabile e potrebbe accordarsi con altri imprenditori per rilevare il club. L’ipotesi è cominciata a circolare dopo che Cerruti ha incontrato a Roma Gravina per un colloquio probabilmentre incentrato sul futuro della società amarante e sulle sue intenzioni di acquistarla.