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La Formula 1 da il bentornato agli sponsor

Ci avete fatto caso? Le monoposto di Formula 1 quest’anno sono piene di sponsor, come non capitava da anni. In queste ultime settimane, le scuderie hanno annunciato nuovi accordi pubblicitari, con aziende di spessore. Ad esempio, Aston Martin ha firmato un accordo con la Cognizant, società del mondo del digitale. Dallo stesso settore provengono Oracle, che adesso supporta le Red Bull, e TeamViewer, che di recente ha annunciato il partenariato con Mercedes. In questo articolo, vi spieghiamo le ragioni di questa nuova età dell’oro, che porterà nuovi flussi di denaro nelle casse delle squadre, autandole a vedere il futuro con maggiore serenità.

Come ha fatto la Formula 1 a ritrovare gli sponsor?

Le ragioni principali, secondo gli addetti ai lavori, stanno nel lavoro di comunicazione che ha volto Liberty Media. Discostandosi dalla gestione di Ecclestone, che puntava forse eccessivamente sullo spettacolo puro, i manager americani hanno promosso la serie anche in ottica di ricerca tecnica. La F1 nasce, e cresce, come antenna tecnologica del settore automotive, un laboratorio di ricerca per l’automobile del futuro. Secondo il boss Mercedes Toto Wolff, il merito va anche all’ibrido, in quanto ha traghettato il circus verso il tema della sostenibilità. Un elemento imprescindibile nel mondo del domani post-pandemico.

Il secondo elemento vincente della F1 nuovo corso sta nella comunicazione in senso lato. Nell’era Ecclestone c’era un vero e proprio rifiuto dei social media, che il Supremo considerava poco più che spazzatura. Liberty, che proviene proprio dal mondo della comunicazione, ha invece investito molto sulle piattaforme digitali, conoscendone le potenzialità. Oggi la serie ha un profilo Facebook, uno su Twitter e uno su Instagram, tutti molto attivi. Non manca nemmeno il canale Youtube, con gli highlights delle gare e contenuti esclusivi. Una marcia in più l’ha dato anche il settore della produzione audiovisiva, che sfruttando la tecnologia digitale, ha portato la F1 nel cellulare o nel tablet di chiunque. Secondo Ariel Kerman, CEO di Oracle, la serie di Netflix ” Drive To Survive” ha contribuito molto all’incremento degli indici di ascolto dei GP. Più ascolti, più sponsor, più denaro: il circolo virtuoso che rivitalizza la massima formula.


F1 Drive to Survive: anticipazioni della terza stagione


Più partner che sponsor

Concludiamo questo articolo con una piccola riflessione. I marchi che abbiamo presentato prima non sono solo delle aziende in cerca di un manifesto, ma veri e propri partner tecnici. Il mondo del digitale, dell’intelligenza artificiale e del machine learning stanno dominando ogni aspetto della nostra vita, e anche la formula 1 non è esente. Oracle aiuterà Red Bull ad implementare la AI, così come Cognizant svolgerà compiti di cybersecurity proteggendo i big data di Aston Martin. E’ l’alba di una nuova era per la massima formula, tra sostenibilità, digitalizzazione e ottimizzazione delle risorse. Una formula sempre più…smart!

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione