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La NASCAR dice addio alle porte chiuse. O quasi

La NASCAR rinuncia alle porte chiuse? In parte si. Nelle prossime gare, infatti, i tracciati che ospiteranno le berline americane saranno aperti ad un numero limitato di spettatori. Non tutti: ci sono infatti dei circuiti che vieteranno gli ingressi ai fan. Ma è ormai evidente come il campionato si stia lentamente avviando verso la normalità.

La gara del Texas di ieri sera ha accolto un numero considerevole di fan. Stesso discorso per la All Star Race, disputatasi mercoledì a Bristol. Questo giovedì, la gara del Kansas sarà invece a porte chiuse, così come le due corse in Michigan in agosto. Porte aperte, invece, per New Hampshire e per le due manche di Daytona. E forse anche per Dover, alla fine del prossimo mese.

Ovviamente, non mancheranno le misure di sicurezza.

NASCAR, chi ha corso porte chiuse e chi no

Da quando il campionato ha ripreso a metà maggio, tutte le gare che si sono corse nel primo mese non hanno avuto i fan sugli spalti. La NASCAR ha seguito il suggerimento del consulente scientifico della Casa Bianca, Anthony Fauci, il quale aveva suggerito di riprendere le attività sportive con le tribune vuote.

La gara di Homestead, a metà giugno, è stata la prima ad accogliere un numero limitato di spettatori. Sul tracciato alle porte di Miami sono accorse mille persone, tutte provenienti dalle basi militari del sud della Florida. La gara di Talladega è stata la prima ad accogliere un pubblico più variegato, con 5 mila presenze tra quelli che vivevano a pochi passi dall’impianto.

Ma per avere degli spalti un po’ più pieni bisogna aspettare ancora. La All Star Race, ad esempio, ha rischiato di svolgersi a porte chiuse, in quanto il governatore del North Carolina non se la sentiva di dare il nulla osta per riaprire i cancelli. Per salvare l’evento, la NASCAR ha optato per una soluzione meno convenzionale, trasferendo la gara spettacolo sul mezzo miglio di Bristol.

Fin dalla sospensione di marzo, la NASCAR ha lavorato a stretto contatto con i governatori dei vari stati, per modificare il calendario nel modo migliore possibile.

La gara texana di domenica scorsa ha accolto il pubblico più numeroso dalla ripresa del campionato. La pista di Fort Worth ha deciso di rendere disponibili le tribune per il 50% delle loro capacità (130 mila posti). In barba alle voci che volevano la gara rinviata o addirittura cancellata, voci a cui il manager del tracciato Eddie Gossage ha risposto in maniera piccata.

La situazione nelle prossime gare

Parlando delle gare la NASCAR prossimamente, alcuni tracciati saranno ancora a porte chiuse. Questo weekend in Kansas si correrà senza pubblico, così come nelle due gare previste in Michigan, l’8 ed il 9 agosto. In New Hampshire, dove si andrà il prossimo 2 agosto, sono già messi in vendita un totale di 19 mila biglietti, e anche Daytona (che ospiterà una gara sull’ovale e una sullo stradale) sta pensando di riempire parzialmente gli spalti.

Infine, il tracciato di Dover sta valutando di fare altrettanto. Il Monster Mile organizzerà due eventi, il 22 ed il 23 agosto prossimi.