Da centro di diffusione del Coronavirus a causa di stress psicogeno. Ebbene, si. La Cina deve fare i conti con le conseguenza di una pandemia che pare abbia “colpito” la Nazionale di calcio, rimasta in isolamento a Dubai in preparazione alle gare di qualificazione ai Mondiali, poi annullate, e costretta a rientrare in patria, ad Hainan, il 23 marzo per la vera quarantena.
Il ct, Li Tie, subentrato a Marcello Lippi, ha raccontato alla tv cinese che “In questo periodo, tutti, giocatori e staff sono stati sottoposti ad una fortissima pressione psicologica. Erano tutti in stato d’ansia con un po’ di nostalgia condita dai timori per la nostra sicurezza”.
Secondo i media cinesi, i giocatori avrebbero rivelato ai controlli elevati gradi di stanchezza.