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La Spal lascia l’ultimo posto in classifica

La Spal, fanalino di coda del Campionato, espugna il Grande Torino, dopo essere andata in svantaggio al 4′ di gioco. Già nel primo tempo Strefezza pareggia il gol di Rincon. Poi, nella ripresa, contro un Toro ridotto in dieci, per la doppia ammonizione di Bremer, la squadra di Semplici, con Petagna, coglie il suo primo successo esterno della stagione.

Il paradosso granata di Belotti

Il Toro con Belotti in campo non riesce più a vincere. Era successo che senza il suo capitano i granata avessero colto le vittorie contro il Genoa in trasferta e la Fiorentina in casa e stesse vincendo contro il Verona al Bentegodi per 3-1 (finita poi 3-3 dopo il suo ingresso). Era forse un Toro meno combattivo, ma, chissà, era magari un Toro messo meglio sul rettangolo di gioco. Il Gallo è indiscutibilmente l’uomo di punta della squadra granata, ma il suo modo di stare in campo penalizza il gioco dei vari Verdi, Berenguer, Zaza e degli altri compagni di reparto, che non riescono a trovare nel bomber bergamasco un punto di riferimento per il gioco d’attacco.

La generosità di Belotti nel cercare di spaziare continuamente per il campo, rischia di diventare un paradosso per il gioco offensivo dei granata. Il numero nove granata risulta essere sempre troppo decentrato rispetto alla porta avversaria e i vari Verdi, Berenguer, Zaza, sembrano rimanere spaesati da questi continui movimenti del loro compagno e il gioco di attacco del Toro evapora, in ogni azione, come una bolla di sapone. Mazzarri deve comprendere che l’attaccante granata della Nazionale è da essere tatticamente disciplinato. Altrimenti, Belotti, più che risultare il punto di forza della squadra, potrebbe diventare il grande equivoco della stagione poco brillante del Toro. E tutto questo sarebbe davvero assurdo per il club di Cairo.

Semplici corsaro a Torino

Il mister fiorentino era salito a Torino, consapevole che dopo cinque stagioni, questa poteva essere la sua ultima partita sulla panchina della Spal. La sua posizione era fortemente a rischio. Seppur le prove della squadra ferrarese non fossero così malvagie, i punti continuavano a non arrivare. La vittoria alla Spal mancava dal 5 ottobre (quando la squadra di Semplici superò allo Stadio Mazza il Parma di D’Aversa con un gol di Petagna su assist di Strefrezza, i due protagonisti di stasera al Grande Torino). E nove gare senza successi e soprattutto sei partite perse su nove, iniziavano a pesare come un macigno sulla testa dell’ex tecnico della Primavera della Fiorentina.

Che per Semplici ci fosse ancora della gratitudine per tutto quello che aveva fatto sulla panchina della Spal in questi cinque anni, nessuno lo metteva in dubbio. Ma l’esigenza di dare una scossa all’ambiente spallino, se le cose fossero andate male stasera allo Stadio Grande Torino, c’era, eccome!

Prima Strefezza e poi Petagna ribaltano il risultato per la Spal

In tutto il Campionato la Spal aveva fatto un solo punto in trasferta, quello della dodicesima giornata a Udine, in cui Petagna aveva sbagliato il calcio rigore all’8′ di recupero della ripresa. Stasera, invece, al nono tentativo, la Spal ha colto il risultato pieno. Eppure, per la squadra di Semplici, la partita era iniziata malissimo al Grande Torino. Dopo soli 4′ Rincon aveva portato in vantaggio il Toro. Poi, minuti più avanti, Berisha aveva salvato la sua squadra dal doppio svantaggio, parando su un bel tiro di Belotti. Da qui in poi, il Toro ha iniziato a spegnersi.

Nella seconda metà della prima frazione di gioco, Strefezza ci prova con in bolide dal limite dell’area, ma Sirigu gli devia la conclusione in angolo. Questo è il preludio al gol dello stesso Strefezza, che arriva a tre minuti dal termine della prima frazione. Il brasiliano stavolta, con la stessa tipologia di bolide, sventra la porta difesa da Sirigu.

Quando le squadre si ripresentano in campo, il Toro sembra ancora frastornato dal pareggio della Spal. La squadra è confusa e al 10′ Bremer si fa espellere per un secondo ingenuo cartellino giallo. A questo punto gli uomini di Semplici credono nella vittoria e, a 9′ dal termine, la colgono, con un colpo di testa ravvicinato di Petagna, servito ottimamente dall’ex Valdifiori.

Il tabellino di Torino-Spal 1-2

RETI: 4′ Rincòn (T), 42′ Strefezza (S), 81′ Petagna (S).

TORINO (3-4-2-1): Sirigu 6; Izzo 5.5, Nkoulou 6, Bremer 4.5; Aina 5, Lukic 5.5 (33′ s.t. Zaza s.v.), Rincòn 6, Ansaldi 6 (44′ Laxalt 5); Berenguer 6 (17′ s.t. Meitè 6), Verdi 5; Belotti 5.5. A disposizione: Rosati, Ujkani, Djidji, De Silvestri, Bonifazi, Millico. Allenatore: Walter Mazzarri 5.

SPAL (3-5-2): Berisha 6.5; Cionek 6, Vicari 5.5, Tomovic 6; Strefezza 7.5, Missiroli 6, Valoti 6 (25′ s.t . Murgia 6), Kurtic 6 (31′ s.t . Valdifiori 6.5), Igor 6; Petagna 7 (40′ s.t. Di Francesco s.v.), Paloschi 5.5. A disposizione: Letica, Thiam, Mastrilli, Cannistrà, Salamon, Felipe, Tunjov, Floccari, Moncini. Allenatore: Leonardo Semplici 7.

Arbitro: Fabbri di Ravenna 5.5.

AMMONITI: Ansaldi (T), Sirigu (T), Bremer, (T) Valoti (S), Igor (S), Missiroli (S).

ESPULSO: Bremer per doppia ammonizione (S).

ANGOLI: 10-3 per il Torino.

RECUPERO: 2′ (p.t.). 4′ (s.t.).