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Le parole di Roberto Breda dopo Pescara-Cosenza

Roberto Breda è rimasto abbastanza soddisfatto dell’impegno profuso dal suo Pescara contro il Cosenza. Solo la rete è mancata, avrebbe potuto far respirare una squadra che al momento viaggia in territori pieni di insidie. Il Pescara infatti è sceso alla terzultima posizione, a più quattro dall’Entella che deve ancora scendere in campo per la sedicesima giornata di B. Di seguito riportiamo le parole di Breda riprese da tuttopescaracalcio.com.

Cosa ha detto Roberto Breda in conferenza stampa?

Ha pensato dopo l’espulsione di Bittante di cambiare il sistema di gioco?

“L’avevo pensato anche a Chiavari, ma non è facile. I numeri sono frutto di un lavoro che si prova in settimana. Ci sono automatismi che vanno modificati, contro una squadra che gioca in contropiede bisogna stare attenti. Non dimentichiamo che giochiamo ogni due giorni e ci si allena solo per recuperare. Certe sfumature nello sviluppo della manovra vengono meno”.

I cambi e gli infortuni hanno inciso nella prima mezzora della difesa?

“Abbiamo messo un ragazzo che non ha mai giocato da centrale, Guth, che ha fatto una buona gara. Balzano ha spinto bene, sono partite dove gli altri sono bloccati ed è logico che gli spazi diminuiscono. Per come stavamo giocando dovevamo portare a casa qualche cross e corner in più. Abbiamo esagerato nel far girare la palla intorno all’area. Loro hanno giocatori di gamba e si rischiano di prendere ripartenze letali. Come impegno e voglia non posso rimproverare nulla”

Come sta Bocchetti?

“Ha avuto un problema muscolare e l’entità verrà valutata nei prossimi giorni”.

Durante la sosta troverà un’altra soluzione rispetto la difesa a tre?

“L’idea di avere due moduli ce l’ho nella testa, ora però pensiamo alla prossima partita”.

Passo indietro come atteggiamento?

“Se giochi ogni tre giorni non è sempre facile essere brillanti. Quella di oggi è una classica partita di B, hai creato ma rischi che nelle ripartenze gli avversari ti fanno male. Non è sempre facile essere aggressivi e lavorare sulle intensità. Ci sono situazioni che bisogna interpretare come vengono nel momento. Il forcing  finale è stato buono”.

E’ contento di quello che ha visto oggi?

“Sono soddisfatto dell’impegno, non del risultato come tutti gli altri. Come impegno, voglia sono soddisfatto”

Ha qualcosa da dire sul prossimo mercato?

“Il presidente ha già detto qualcosa, se ne parlerà. Siamo in 30, non sono pochi, ma tutti si stanno mettendo a disposizione, anche chi non sta trovando spazio”.

Perchè il Pescara in 11 contro 10 non ha convinto nel secondo tempo?

“Perchè sono partite diverse. Sia oggi che con il Monza, in superiorità numerica, non abbiamo fatto bene. La qualità della manovra è frutto di allenamenti e lavori che dobbiamo svolgere in settimana e che non facciamo. Davanti abbiamo bisogno di una velocità di pensiero che non abbiamo. Non è facile, abbiamo avuto delle situazioni importanti contro una squadra che ha la miglior difesa”.

Vokic poteva entrare prima?

Ha avuto un buon impatto, ma tutti quelli che sono entrati l’hanno fatto bene. Sono stati loro ad alzare i ritmi per creare occasioni. E’ un ruolo particolare, è più un esterno in un modulo dove non ci sono esterni. Il suo atteggiamento è fantastico, non ha mai giocato ma si sempre allenato benissimo. Quando hai poco tempo vai anche su scelte sicure, perchè fare esperimenti può costare caro. Ma i ragazzi devono tener duro e aspettare. E’ entrato al posto di Memushaj che ha fatto una buona gara”.


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