Nelle libere 1 Gp Monza Leclerc ha sbaragliato la concorrenza, ed è così che la Ferrari ama iniziare a Monza, segnando i migliori tempi del venerdì e mettendosi al volante dei tifosi che popolano il circuito. Non ci è voluto molto perché le due Ferrari scendessero in pista per testare le varianti riasfaltate, perché è quello che si doveva fare sempre nella gara di casa, e perché c’è molto lavoro da fare, testare i pezzi che il team deve revisionare e che hanno fermato la squadra rispetto alle gare precedenti. Un po’ in ritardo ma se aiuta a vincere la gara finale, va tutto bene.
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Libere 1 Gp Monza: la Ferrari testa le sue qualità
Carlos Sainz partito con un motore duro e meno potente a metà sessione è passato da un piano all’altro, muso e ala anteriore completi per l’altro, senza guardare i tempi fino alla fine poiché hanno superato i tre quarti d’ora con la gomma meno performante. Certo, ha accumulato velocità perché negli ultimi 15 minuti ha finalmente messo le morbide e ha raggiunto Leclerc in testa per millesimi, staccato da appena 77. La Ferrari si presenta a Monza con un alettone posteriore a basso carico, testato solo nelle FP2 a Spa, con un profilo principale quasi rettilineo e un obiettivo, per raggiungere molto più velocemente la temperatura ideale di utilizzo e ridurre il degrado di cui stanno soffrendo.
Le difficoltà della Red Bull
Non così esagerato nella sua leggerezza come quello della Red Bull, talmente piatto da essere quasi volato via da Checo Pérez nei primi allenamenti (alettone). Quello che non si sa è la vera potenza di Verstappen, che nei suoi giri con le soft si è imbattuto in un fastidioso Lando Norris che gli ha impedito di completare un giro completo. Ha realizzato i due migliori settori e nel terzo si è lasciato andare a coprire la sua potenza. Anche al secondo tentativo non ha voluto mostrare la gamba, “non l’ha fatto, ma non sembra un vantaggio enorme, anche se è il favorito”, ha detto Marc Gené. Fernando Alonso ha iniziato la giornata in maniera rotonda, facendo segnare il secondo miglior tempo con le gomme medie, superato solo da Verstappen e migliore, insieme a Ocon, di Checo e della Mercedes.
Gli ultimi giri
Quando dopo mezz’ora è salito sulla vettura morbida, quella che si è imposta in primo piano è stata la Mercedes, vicinissima alla Ferrari, a due decimi da George e quattro da Lewis, per lasciarsi alle spalle i due Alphini, che sono migliorati dall’inizio, il che è un segno tangibile: Ocón è arrivato sesto e Fernando settimo. La sanzione contro Verstappen (5), Checo (10), Hamilton e Sainz (sullo sfondo), alimentano le speranze di questa zona di mezzo. Ovviamente la sessione è iniziata con un sentito minuto di silenzio da parte dell’intera griglia, piloti e team, molti dei quali indossavano fasce nere, in omaggio alla Regina Elisabetta II, scomparsa ieri.
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