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L’incoerenza di FIFA e UEFA messa a nudo dalla Superlega

Il mondo del calcio è sotto sopra in questi giorni. La nascita della Superlega ha tagliato come burro il sistema attuale del calcio e lo dovrebbe portare in una nuova dimensione. Ha creato uno scossone che forse potrebbe anche essere visto come il nuovo “Scisma d’Occidente”. UEFA e FIFA si sono immediatamente mosse per combattere la causa separatista di questa nuova oligarchia.
Non sarà un articolo in cui spiegherò i pro e i contro di questa nuova lega. Non vi dirò perché è giusto appoggiare il progetto o perché combatterlo fino all’ultimo.
Io mi schiero neutrale in questa lotta intestina. Prima voglio vedere lo svolgimento e poi trarrò le mie conclusioni.
Non negherò però che questa situazione ha irrimediabilmente messo a nudo tutta l’incoerenza di FIFA e UEFA. E forse anche di tutto il movimento calcistico.

L’incoerenza di FIFA e UEFA è così evidente?


Il mio discorso si ricollega alle due organizzazioni sopracitate e ai numerosi calciatori che si sono esposti sulla questione Superlega. Il noto centrocampista Ander Herrera si è schierato contro a questa nuova idea di calcio: “Sono innamorato del calcio con i tifosi, con il sogno che la mia squadra del cuore possa competere con le più grandi. Se questa idea della Superlega avanzerà, allora i sogni si spegneranno“. A parlare è lo stesso centrocampista del Paris Saint-Germain che guadagna 3,65 milioni di euro a stagione. Lo stesso club che nel 2017 aggirò platealmente le norme del FPF per portare sotto la Torre Eiffel Neymar. Quel club che ora ha detto No alla Superlega, ma che ha come presidente Nasser Ghanim Al-Khelaïfi.

Lo stesso presidente che è promotore di Qatar 2022, la cui assegnazione resta avvolta nel mistero. Le cui nefandezze in materia di sicurezza e di morti ormai sono all’ordine del giorno. Uno scandalo quello dei mondiali del 2022 messo in risalto dal The Guardian. La Fifa, ora in lotta per la questione della Superlega, non ha mosso un muscolo però sulle 6.500 morti di operai provenienti da India, Pakistan, Nepal, Bangladesh e Sri Lanka. La stessa organizzazione che non si è mossa in maniera oculata sul Football Trafficking. E che ora si sta facendo portatrice di valori etici e morali.
Lo stesso discorso andrebbe fatto alla Uefa. L’organizzazione nel 2019 archiviò l’indagine sulle infrazioni del PSG, come rivelato dal New York Times.


La Superlega al momento c’è e non si abbatterà a colpi di retorica. Specie se a farsi porta voce di retorica basata su moralità ed etica sono organizzazioni che negli ultimi tempi hanno permesso la realizzazione di Qatar 2022 chiudendo un occhio sulle vite umane scomparse.

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