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Inghilterra pronta a vincere questo Euro 2020?

L’Inghilterra è pronta a vincere questo Euro 2020? Chi è nato negli Anni Duemila, a livello di nazionali, non ha mai visto vincere a una squadra sudamericana i Mondiali di calcio. Tantomeno la selezione inglese. Da bambino, chi è nato nel nuovo millennio, ha visto vincere alla Spagna due Europei (2008-2012) e un Mondiale (2010). Poi diventando adolescente ha visto la Germania vincere il Mondiale 2014, il Portogallo vincere l’Europeo 2016 e la Francia vincere lo scorso Mondiale. Sicuramente chi è nato in principio del Millennio ricorderà qualcosa dell’Italia di Lippi che ha trionfato in Germania nel 2006. Poi a livello di squadre di club si ricorderà per sempre dell’impresa del Leicester di Claudio Ranieri in Premier League nella stagione 2015/16. Del triplete dell’Inter, stagione 2009/10. Dei nove scudetti di fila vinti dalla Juventus di Andrea Agnelli (2010/11-2019/20). Ma dell’Inghilterra, come nazionale, si ricorda appena che in Russia, lo scorso Mondiale, si è fermata alle semifinali perdendo contro la Croazia, con una squadra più o meno competitiva, nelle cui fila ha giocato il capocannoniere del torneo, Harry Kane. Ora questa Inghilterra di Southgate è pronta a vincere? La squadra c’è. La difesa che pareva l’anello debole non ha subito ancora una rete. Walker, Stone, Maguire, Shaw, Trippier, paiono all’altezza della situazione. La diga di centrocampo con Rice e Philips, tiene e l’attacco con Kane che si è appena sbloccato con la Germania, promette altre reti decisive.

Inghilterra pronta a vincere Euro 2020? I giovani di Southgate ci vogliono provare

I poco più trentenni di oggi si ricordano forse che, nel 1996, l’Inghilterra di Terry Venables arrivò sino alla semifinale di quell’Europeo giocato in Terra d’Albione. Poi i sudditi della Regina persero per colpa di un calcio di rigore calciato dall’attuale tecnico inglese, Gareth Southgate (Germania così in finale). Di quell’edizione dell’Europeo si ricorda anche che fu il canto del cigno per un grande campione britannico: Paul Gaiscogne. Il suo gol memorabile alla Scozia, seguito dalla sua esultanza, sono oggi un’icona del calcio inglese.

I giovani Leoni d’Inghilterra vogliono fare l’impresa

Adesso che la Francia è stata eliminata, il Portogallo campione in carica è stato battuto e la Germania è stata sconfitta proprio dagli inglesi, i ragazzi di Southgate vogliono provare a fare l’impresa. Rispetto al Mondiale di Russia di tre anni fa l’Inghilterra è maturata. Dopo le lamentele seguite al pareggio con la Scozia, la squadra ha assorbito le critiche e ha giocato e gestito con personalità le gare contro Cechia e Germania (1-0, 2-0). Ora la formazione di Southgate si può specchiare pure nel talento dei propri giocatori. Mount uscito dall’isolamento Covid potrà di nuovo fare parte della squadra. Foden anche lui potrebbe rientrare tra i titolari nel quarto contro l’Ucraina. Inoltre c’è il talento anarchico di Grealish, che quando entra a partita in corso risulta essere sempre determinate. Kane contro la Germania si è sbloccato, ma ora tutta l’Inghilterra lo attende perché porti la squadra in vetta al tetto continentale. Sterling il suo lo ha fatto: tre in gol quattro partite, ci si aspetta altrettanto dal bomber del Tottenham in queste sfide cruciali del torneo. Ci sono poi sempre gente come Sancho e Rashford pronte all’uso.

Guardiola ha migliorato tutto il movimento calcistico inglese

Sembrerà incredibile, ma quando Guardiola allena in una Lega, poi tutto il movimento calcistico giova dei suoi insegnamenti. Quando il catalano era al Barcellona, la Spagna in quegli anni ha vinto tutto: Europei e Mondiale. Poi nel periodo in cui Guardiola era approdato in Bundesliga, la Germania vinse il Mondiale in Brasile nel 2014. E adesso che Pep è al City, l’Inghilterra, dopo 28 anni, è ritornata nuovamente in una semifinale mondiale e ora si appresta a giocare un europeo da grande protagonista. Forse sarà solo un caso. Ma tutti questi indizi portano a delle prove. Se pensiamo poi all’Inghilterra, che è da 55 anni che non mette in bacheca un trofeo nella sede della Football Association, verrebbe proprio da dire che qualcosa di magico ha cambiato il movimento calcistico inglese.

Generazioni intere non hanno mai visto l’Inghilterra vincere un trofeo

Chi oggi non è nato prima degli Anni Sessanta, non ha mai visto alzare un trofeo continentale o iridato alla nazionale tanto cara alla Regina Elisabetta. Magari ha visto lo scavetto di Panenka contro la Germania, che ha regalato il successo alla Cecoslovacchia nel 1976, ma all’Inghilterra non ha mai visto vincere niente. Idem chi è nato negli Settanta: ha visto alzare all’Olanda il suo unico trofeo continentale in Germania nel 1988, ma all’Inghilterra non ha visto alzare nulla. Chi è venuto alla luce negli anni Ottanta, ha poi visto la Danimarca trionfare all’Europeo 1992, ma dell’Inghilterra non ha vissuto un solo successo. Per la generazione Anni Novanta lo stesso: hanno visto addirittura vincere alla Grecia di Otto Rehhagel l’Europeo giocato in Portogallo nel 2004, ma di un Inghilterra anche solo finalista di un torneo continentale o iridato mai vista l’ombra. Che sia la volta buona per i sudditi di Sua Maestà Regina Elisabetta? I bookmakers consigliano di buttarci sopra qualche sterlina.