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L’Inter batte la Juventus 2-4 e vince la Coppa Italia

Succede du tutto nella finale dell’Olimpico. Barella sblocca nel primo tempo, poi Alex Sandro e Vlahovic ribaltano la gara nel giro di due minuti. A dieci minuti dal termine Chalanoglu sigla il pareggio su penalty. Ai supplementari una doppietta di Perisic decide la sfida. L’Inter batte la Juventus 2-4 e si porta a casa il secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa.

Quali sono state le scelte dei tecnici?

Massimiliano Allegri sceglie alla fine il 4-2-3-1, ma con una sorpresa sulla trequarti. Tra i pali c’è Perin, portiere titolare della Coppa Italia. In difesa c’è Chiellini a far coppia con De Ligt. Sulle fasce giocano Danilo e Alex Sandro. In mediana c’è Zakaria a far coppia con Rabiot. Sulla trequarti la sorpresa è Bernardeschi assieme a Dybala e Cuadrado. In attacco c’è Dusan Vlahovic.
Simone Inzaghi conferma il 3-5-2, ma anche qui c’è una sorpresa, anzi due. Handanovic tra i pali e reparto difensivo con De Vrij, Skriniar e D’Ambrosio. Bastoni va in panchina. Sulle corsie esterne ci sono Perisic e Darmian, preferito a Dumfries. In mezzo dentro i tre tenori Barella, Brozovic e Chalanoglu. Infine la coppia d’attacco, composta da Martinez e Dzeko.
Arbitra il direttore di gara Paolo Valeri, si gioca allo stadio Olimpico di Roma.

Che partita, l’Inter batte la Juventus ai supplementari

Ritmi bassi nei primi cinque minuti di gioco, ma basta niente per accendere il Derby D’Italia. La fiamma viene accesa da Barella, che al sesto minuto disegna una traiettoria micidiale battendo Perin. Male la difesa bianconera nell’occasione, colpevole di non essere uscita sul giocatore interista. Una doccia fredda, ma la Juventus si sveglia. Dybala scalda i guanti ad Handanovic, poi al 24′ la Joya lancia Vlahovic. Il tiro del serbo è preciso e forte, la parata di Handanovic strepitosa. Le altre occasioni sono firmate De Ligt e Dybala, ma senza successo. Allo scadere della prima frazione si fa male Danilo, Allegri manda in campo Morata al posto del brasiliano. Nella ripresa succede di tutto. Alex Sandro e Vlahovic ribaltano la sfida nel giro di due minuti (51′ e 53′). L’Inter subisce il contraccolpo, ma si rialza. Il pareggio arriva all’81’ con un rigore di Chalanoglu. Si va ai supplementari e sale in cattedra Perisic. Doppietta da capogiro del croato e gara chiusa.

Commento della gara

La Juventus parte malissimo. Il gol di Barella è viziato da un errore della difesa, colpevole di non essere uscita sul giocatore nerazzurro. Poi la squadra di Allegri si rialza, nel primo tempo e i primi dieci minuti della seconda frazioni sono buoni. Nonostante una situazione psicologica favorevole, la squadra di Allegri cade di nuovo nello stesso errore: si abbassa e favorisce il rientro dell’Inter. Era l’ultimo trofeo possibile per salvare la stagione, chance sfumata. Gara che è la facci della Juventus di questa stagione: brutta, disordinata e discontinua. Così non si andrà molto avanti.
La solita pazza Inter. Parte forte, poi sembra cadere, ma si rialza con carattere. L’Inter vince con la determinazione da grande squadra e porta a casa il secondo trofeo dell’era Inzaghi. Forse complice l’atteggiamento della Juventus, i nerazzurri trovano la forza di rialzarsi e di ribaltare la gara. Occhio al rush finale per lo scudetto, questa vittoria potrebbe essere fondamentale dal punto di vista psicologica. Ottimo il lavoro di Inzaghi, in un anno non ha fatto rimpiangere Conte. Anzi, ha vinto anche di più.

Il pagellone della Serie B 21/22