― Advertisement ―

spot_img

Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
HomeCalcioInter fuga scudetto: Milan travolto nel derby per 3-0

Inter fuga scudetto: Milan travolto nel derby per 3-0

L’Inter tenta la fuga scudetto. Con una doppietta di Lautaro e una rete di Lukaku, la squadra di Conte batte il Milan. Il vantaggio dei nerazzurri sui rossoneri è ora di quattro punti. La Juve, invece, battendo il Crotone per 3-0 (doppietta di Ronaldo), si riprende il terzo posto in classifica, approfittando così della battuta d’arresto della Roma, che al Vigorito viene intrappolato dal Benevento (0-0). Mentre l’Atalanta, nello scontro diretto per un posto nella Champions, batte il Napoli 4-2. Vince anche di misura la Lazio sulla Samp (1-0). Se in vetta alla classifica l’Inter cerca la fuga scudetto, per i posti nella prossima Champions la lotta è accesissima.

L’Inter cerca la fuga scudetto

Per la prima volta nella stagione si ha davvero la sensazione che una squadra possa tentare la fuga. L’Inter con questa travolgente vittoria ha ridimensionato definitivamente il Milan e ora va diretta verso la conquista del suo diciannovesimo massimo titolo nazionale. Conte, ora, può davvero solo perderlo questo scudetto. Alla fine di questa stagione mancano ancora quindici partite, ma il presagio è che l’Inter molto presto si cucirà il tricolore sul petto. Con questa vittoria l’Inter cerca la fuga scudetto. Questa Inter è forte davanti, è forte dietro. La coppia Lautaro-Lukaku, insieme, ha realizzato 30 segnature e, nel totale, la squadra ha siglato 57 reti, che in 23 gare significano due reti e mezza a partita.

Questa Inter di Conte che sta tentando la fuga scudetto è una della più offensive di sempre. Sta facendo meglio dell’Inter di Mourinho, che, in 23 giornate, nelle stagioni 2006/07 e 2009/10, era andata a segno 49 volte. Meglio di questa Inter di Conte, in fatto di reti realizzate, ha fatto solo l’Inter dei Lorenzi, dei Nyres. Ma erano altre epoche, a cavallo del 1950. Pensate che nella stagione 1949/50, giunti alla 23° giornata, il Milan del famoso trio svedese Gren, Nordhal, Liedholm, aveva siglato 118 reti. Paragoni davvero improponibili.

Milan ridimensionato

In tutto il 2020, in Campionato, il Milan di Pioli aveva perso due volte (contro l’Inter 4-2, il 9 febbraio e contro il Genoa 1-2, l’8 marzo). Ora, da quando è iniziato il 2021, i rossoneri, hanno lasciato già quattro volte i tre punti ai loro avversari (Juve, Atalanta, Spezia, Inter). Si potrebbe dire che è un tracollo. Ma da un altro canto si potrebbe anche dire che effettivamente la squadra di Pioli (a parte contro lo Spezia), ha incontrato squadre più forti di loro. Questo vuol dire che il Milan si è un po’ ridimensionato nella sua forza. Ma per parlare di un vero e proprio tracollo dobbiamo aspettare le prossime giornate. Sicuramente il Milan in questo avvio di anno non è stato molto brillante, ma quando ha incontrato squadre di medio, piccolo, cabotaggio, senza troppe difficoltà, ha fatto sua la partita (Benevento 0-2, Torino 2-0, Bologna 1-2, Crotone 4-0). Ovvio che un pensierino al titolo, il popolo rossonero lo aveva fatto. Ma è anche vero che, per tutti, l’obiettivo massimo era la conquista di un posto in Champions. Ora il Milan si concentri per non perdere tutto l’entusiasmo che aveva in corpo. L’obiettivo Champions è lì sottomano. Poi l’Inter è solo a quattro punti. Fino a tarda primavera, poi, Juve e Atalanta non le incontrerà. Chissà…

Segna Ronaldo e la Juve ritorna a spiare la vetta, nonostante l’Inter stia tentando la fuga scudetto

Dopo le disastrose prove contro Napoli (1-0) in Campionato e Porto (2-1) in Champions, la Juve torna alla vittoria. Seppure il successo arriva contro il fanalino di coda Crotone, questi tre punti ridanno un po’ di entusiasmo all’ambiente bianconero. Sabato sera i bianconeri andranno a far visita al Verona, poi nel turno infrasettimanale incontreranno lo Spezia, per poi ricevere in casa la Lazio e aspettare l’incontro con il Porto, per cercare di ribaltare il risultato dell’andata. Andare fuori dalla Champions per mano del Porto, sarebbe davvero un grande smacco per la società Juve. A questa sfida mancano due settimane. In questo lasso tempo i bianconeri devono ritrovare il Morata di inizio stagione. Devono auspicare che Chiesa continui nei suoi progressi, e che il centrocampo acquisisca una sua personalità. Oltre sperare che Ronaldo faccia sempre il Ronaldo.

Questa Juve non è ancora qualificabile. Potrebbe vincere tutto, come potrebbe rimanere con le pive nel sacco. Ad ora è in corsa per tutti i tre obiettivi della stagione. Seppur con qualche handicap, è ancora in corsa per il titolo (potenzialmente l’Inter è a 5 punti). Poi in Champions, può pensare tranquillamente di ribaltare la sfida con il Porto e… in Coppa Italia si trova già in finale. Vedremo che ne sarà di questa Juve di Pirlo. Al momento è davvero difficile dare un giudizio sulla stagione dei bianconeri. L’impressione è che sia una squadra monca, a cui manca ancora qualcosa. Inoltre, alcuni elementi della rosa, sembra non riescano a decollare o trovare la loro migliore posizione sul campo: Kulusevski su tutti. La stoffa c’è, ma non si riesce ancora a comprendere bene di quale qualità possa essere. L’auspicio è che possa trattarsi di materia pregiata.

In fondo alla classifica, il Cagliari cambia il manico: arriva Semplici al posto di Di Francesco

Dopo la sconfitta in casa, nello scontro diretto contro il Torino (0-1), il Cagliari ha deciso di esonerare Di Francesco, per far sedere sulla sua panchina l’ex Spal, Semplici. Era un esonero annunciato. I sardi, in questo nuovo anno 2021, hanno collezionato un solo punto in ben otto giornate di Campionato. Pensate che l’ultima vittoria dei rossoblu risale al 7 novembre scorso, quando il Cagliari superò la Samp di Ranieri per 2-0. Da quel successo ormai datato, sono seguite poi undici sconfitte e cinque pareggi. In questo momento il Cagliari si trova al terzultimo posto, con 15 punti, a cinque lunghezze dalla salvezza. Il Toro, quartultimo, ne ha 20. Poi a 24 si trova lo Spezia e a 25 un lotto di squadre, composto da Fiorentina, Udinese, Benevento, Bologna. A 26, invece, c’è il Genoa.

L’impressione è che ogni settimana possa cambiare la musica, anche se Crotone a quota 12, Parma a quota 14 e Cagliari a quota 15, devono svegliarsi per non perdere troppo terreno su chi gli sta davanti. La prossima settimana scontri come Spezia-Parma e Crotone-Cagliari, potrebbero già scombussolare qualcosa in fondo alla classifica.