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Lotta: sport minore ma grandi soddisfazioni

Lo sport minore del mese di maggio: la lotta. Nasce con l’uomo, con il suo bisogno di esprimere supremazia o di difendere una fonte di sostentamento, un territorio.

E come molte forme di confronto, diventa espressione di agonismo quasi subito, nei tempi antichi, e acquista notorietà nell’antica Grecia. Sembra che le prime tracce di lotta in forma agonistica si trovino nell’Iliade di Omero e poi nell’Odissea. Gare organizzate in onore di Ulisse dal re Alcinoo.

Già nel V secolo a.c. Milone di Crotone fu pluricampione, per lui 7 vittorie olimpiche. Facendo un ampio salto di tempo arriviamo nel XIX per trovare spettacolari esibizioni nel continente europeo che hanno visto protagonisti anche atleti italiani su tutti Giovanni Raicevich, campione del mondo a Parigi nel 1907 e a Milano due anni dopo.

La prima specialità ad entrare nel programma olimpico è la lotta greco-romana nel 1896, otto anni più tardi sarà la volta dello stile libero e solo nel 2004 sarà introdotta la possibilità di gareggiare per le donne.

Gli azzurri

Una disciplina che ci ha regalato enormi soddisfazioni, 7 ori, 4 medaglie d’argento e ben 10 di bronzo conquistate alle Olimpiadi. Il primo campione olimpico è stato Enrico Porro nel 1908, l’ultimo Andrea Minguzzi nel 2008. Dovranno passare 8 anni prima di arrivare al bronzo di Rio di Frank Chamizo nel 2016. Chamizo, classe 1992, si è laureato due volte Campione del Mondo nella specialità “stile libero” nel 2015 e nel 2017 e due volte campione Europeo nel 2016 e nel 2017. L’atleta femminile più medagliata è Diletta Giampiccolo oro ai  Giochi del Mediterraneo nel 2001 e 2005, argento ai Campionati Mondiali nel 2001, bronzo ai Campionati Europei nel 1998, 1999 e 2005.

Le regole

Due le specialità olimpiche: lotta greco-romana e stile libero. Dov’è la differenza? Nella prima gli atleti possono effettuare prese con le braccia solo dalla cintola in sù, mentre nella seconda le prese possono includere anche gli arti inferiori. Si lotta in un cerchio formato da tappeti morbidi che possano attutire le cadute. I combattimenti sono differenziati per categorie dettate dal peso entro il limite del quale l’atleta deve presentarsi alla gara. Per ogni incontro sono previsti tre round in cui i punteggi vengono assegnati in base alla tecnica effettuata o allo “schienamento” che porta direttamente alla vittoria. Diverse le tecniche che vengono messe in campo divise tra tecniche d’attacco e tecniche di difesa.

Prossimi appuntamenti

In vista dei Giochi Olimpici di Tokio 2020 molti saranno gli impegni internazionali, tra tornei e campionati federali. Dal 14 al 22 settembre si terranno in Kazakistan i Campionati Mondiali senior femminili, mentre il prossimo 26 maggio a Stintino, Sardegna, si svolgerà un Torneo Internazionale che vedrà in gara tutte le categorie maschili e femminili, senior, junior e cadetti.

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