Il calcio europeo è pronto a ripartire, Coronavirus permettendo, ma non senza una piccola rivoluzione. Questo è ciò che filtra dalla riunione in videoconferenza tenutasi questo pomeriggio tra la Uefa e le 55 federazioni associate riunuiti per discutere la riorganizzazione e la ripartenza delle competizioni.
La volontà comune consiste nel dare priorità alla conclusione dei campionati nazionali che comunque non dovrebbero ripartire prima di maggio o inizio giugno.
Solo dopo entrerebbero in scena Champions League ed Europa League con i turni mancanti che si disputerebbero ad agosto. Ciò comporterebbe lo spostamento delle gare tra nazionali da giugno a settembre-ottobre con tre turni in rapida successione.
Se ne saprà di più tra pochi giorni quando queste ipotesi verranno vagliate e poi eventualmente approvate dal Comitato Esecutivo.