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L’Unione Europea prepara la mazzata continentale per Mazepin

Nikita Mazepin sta prendendo schiaffi a destra a sinistra: dopo la Haas e la FIA, adesso è il turno dell’Unione Europea. Il Consiglio dell’UE ha pubblicato la lista delle persone di alto profilo che risultano avere legami diretti con Vladimir Putin, il presidente russo che ormai due settimane fa ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. Nella lista figurano Dimitry e Nikita Mazepin, padre e figlio, i quali fanno parte dell’élite economica e finanziaria meglio nota come oligarchia. Mazpein jr ha perso il posto in formula 1 dopo che la Haas ha stracciato il contratto con Uralkali, l’azienda di proprietà di Dimitry.

L’Unione Europea sanziona i Mazepin: che farà Nikita?

La nota UE, riportata da Motorsport.com, ha indicato i due Mazepin con il 723esimo ed il 732esimo russo ad essere nel mirino. La nota spiega che Dimitry “è coinvolto in settori economici che forniscono una fonte sostanziale di reddito al governo della Federazione Russa, che è responsabile dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina“. Da quanto risulta, il 24 febbraio questi avrebbe partecipato ad una riunione al Cremlino su invito di Putin, per discutere sull’impatto dell’invasione appena cominciata. Per l’Unione “il fatto che sia stato invitato a partecipare a quella riunione dimostra che è un membro della cerchia più ristretta di Vladimir Putin che che sta sostenendo o attuando azioni o politiche che minacciano o compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina“. Per quanto riguarda Nikita, la sanzione riguarda il fatto che corre in Formula 1, campionato che ha il suo cuore nell’UE. Il suo sponsor è la Uralkali, azienda che appartiene a Dimitry e che ha stretti legami con il governo di Putin. Queste ultime clausole hanno perso di valore legale, in quanto la Haas ha stracciato il contratto con Uralkali e appiedato il 23enne Mazepin.

Un pilota messo all’angolo

Nel corso di una conferenza stampa, Mazepin jr ha espresso il suo punto di vista sulla faccenda. Lamenta di essere stato scaricato senza un valido motivo, e non esclude azioni legali nei confronti del team statunitense. Inutile dire che l’affermazione di Nikita è falsa: il motivo c’è eccome! Dal momento che Uralkali non ha più legami con il team, è mancato il supporto economico per il suo sedile. Riguardo alla causa, anche lì i russi potrebbero incontrare degli ostacoli. Dal momento che sono sotto sanzioni economiche, la Haas ha tutte le ragioni del mondo per risolvere l’accordo. Con buona pace di Mazepin Jr, che quest’anno dovrà guardare i Gran Premi dal divano di casa.


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