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Marc Marquez, test con una Honda stradale: rientro imminente?

Marc Marquez ha già fatto un test su una Honda stradale, in tempi così rapidi da sconcertare tutti. Il catalano, ad appena due giorni di distanza dal ritorno in sella ad una minimoto, già si cimenta con un mezzo a…grandezza naturale! Sui profili social del pilota e del team HRC sono comparsi dei video dell’otto volte campione che affronta il Montmelo con una Honda RC213V-S, versione stradale molto simile alla MotoGP. Questa presa di contatto ha fatto balzare dalla sedia mezzo mondo. Tutti pensavamo che avrebbe impiegato molto più tempo a recuperare il braccio, operato tre volte. E invece, pare che il recupero stia procedendo a tempo record. Questo potrebbe avere ripercussioni sulla stagione della classe regina, ormai prossima al via. Vediamo quali.


Marc Marquez, finalmente il ritorno in moto!


Marc Marquez, test su una Honda stradale. Rientro già al primo GP?

A questo punto, un’ipotesi che sembrava fuori dal mondo, potrebbe diventare realistica. Marc potrebbe davvero rientrare in MotoGP già al primo GP della stagione? Il diretto interessato non lo esclude affatto. “Non escludo di essere alla prima gara, ma non dico nulla perché in un recupero ci sono sempre alti e bassi“, aveva detto. Questo prima di dirigersi in Qatar per…vaccinarsi. Infatti, gli organizzatori della gara inaugurale hanno offerto a team e piloti delle dosi di vaccino anti Covid, e Marc, come altri, hanno accettato la generosa offerta. Ma torniamo a noi: quanto è realistico il suo rientro già il 28 marzo? Quanto è rischioso?


Marc Marquez, il braccio comincia (finalmente) a guarire


Ci sono due aspetti da considerare, uno positivo e uno negativo. Quello positivo è che il braccio sembra guarire molto più in fretta del previsto. Superata la pseudoartrosi, superata l’infezione, il recupero dell’osso martoriato procede a ritmo indiavolato. L’aspetto negativo è che il pilota arriverà in pista ad un anno di distanza dalla sua ultima gara, senza test e senza dati soprattutto sulle gomme. Un azzardo, insomma. E di fiche il buon Marquez ne ha giocate fin troppe.

Identikit della moto

Concludiamo questo articolo con un paio di cosette sulla moto con cui Marc Marquez ha effettuato questo test al Montmelo. L’abbiamo chiamata RC213V ma l’abbiamo definita moto stradale…vi sarà sembrato strano, no? Ma c’è una spiegazione: si tratta di una versione stradale della MotoGP dell’Ala Dorata di qualche anno fa. Per la precisione del 2014, dato che il progetto della S è una filiazione della RCV1000R che Honda forniva all’epoca ai clienti “Open”. Il motore V4 da 999 cc ha il richiamo delle valvole a molle, e non pneumatico come sulla MotoGP. I freni sono in acciaio e non in carbonio, l’elettronica semplificata, le gomme da Superbike. E la potenza è di 215 CV. Ma il telaio e la distribuzione dei pesi somiglia parecchio al cavallo di battaglia del “Cabronsito”. Insomma, è a metà strada tra una MotoGP ed una Superbike, l’ideale per riprendere confidenza. E soprattutto, per verificare la tenuta del braccio, sottoponendolo a carichi vicini a quelli che affronterà di nuovo nei GP.