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Masi Gp Belgio: le spiegazioni del Direttore della Gara

La tormenta di pioggia e non solo che ha investito Michael Masi nel Gp di Belgio non si accenna a placare. I piloti hanno protestato per quei due giri effettuati solo per definire una sorta di classifica. Lo stesso Hamilton lo ha chiarito a chiare lettere dicendo che tutto quello che è successo è sembrato essere solo una farsa. Il polverone mediatico si è ingigantito tanto che il Direttore della gara Masi ha dovuto chiarire i motivi del perché si siano effettuati quei giri.


Gp Belgio: l’assegnazione dei punti secondo il regolamento


Masi Gp Belgio: le folli decisioni del Direttore

Michael Masi è stato il grande protagonista del Gran Premio del Belgio con alcune decisioni che hanno fatto storcere il naso a tutti gli appassionati e agli stessi piloti che hanno corso nel fine settimana di gara sulle Ardenne. La gara partita con la safety car alle ore 18:17 è durata per soli due giri. Questi pochi giri necessari hanno consentito ai primi dieci di prendere punti. Per essere precisi metà punteggio per poi tornare indietro e dichiarare terminato il gran premio per impraticabilità della pista.

Masi: che cosa ha detto il Direttore della gara?

Masi ha voluto immediatamente spegnere le polemiche legate alla scelta di fare i giri necessari dietro la safety car per poter prendere i punti nell’evento belga. Michael ha affermato di non aver fatto quella scelta per fini commerciali o sportivi. “Non abbiamo avuto alcuna pressione commerciale, assolutamente no. Niente, zero. Mai. Non sarebbe mai stata presa in considerazione una cosa del genere”. Secondo Masi alle 18:17 la gara è stata fatta partire per sfruttare una finestra meteorologica che potenzialmente avrebbe potuto essere favorevole per poter disputare qualche giro. Ma proprio il fatto che siano stati disputati solo i giri necessari per assegnare almeno metà punteggio e per dichiarare il gran premio compiuto lascia dei sospetti più che fondati.

I due giri contestati

Sulla questione dei due giri effettuati Masi ci tiene ad essere chiaro dicendo: “Non abbiamo fatto 2 giri per assegnare i punti. Stavamo cercando di sfruttare una finestra che pensavamo potesse esserci. Anche le squadre hanno visto che c’era una sorta di fascia meteorologica in cui potevamo pensare di fare qualche giro. E come tutti voi sapete, essendo fan di questo sport, il meteo qui a Spa cambia più rapidamente che in ogni altro luogo. Abbiamo visto pioggia da una parte della pista e sole dall’altra. Così abbiamo pensato che avremmo potuto fare qualche giro, ma poi il tempo è peggiorato così rapidamente che purtroppo non siamo riusciti a girare”.

Masi Gp Belgio: a breve una riunione

La spinosa questione del imbarazzante Gp di Belgio sarà presa in considerazione alla prossima riunione che avverrà tra la FIA, la F1 e i team. Le discussioni tra le parti dovranno portare alla modifica del regolamento per evitare che situazioni del genere possano ripresentarsi. Su questo argomento Masi conclude dicendo: “Penso che dopo questo fine settimana e alla prossima riunione per parlare della prossima stagione esamineremo un sacco di cose che possono essere sistemate. Dobbiamo farlo assieme con i team per capire cosa vogliono tutti. Come sapere siamo in un momento in cui la FIA lavora con tutti e 10 i team e la F1 per sviluppare i regolamenti. Così analizzeremo tutti i vari scenari e vedremo cosa pensano tutti. Ma non è troppo tardi per sistemare quanto visto ieri, con l’assegnazione dei punti in una situazione del genere”.

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