― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriMotoGpMaverick Vinales rinuncia al GP di Austin

Maverick Vinales rinuncia al GP di Austin

Maverick Vinales non sarà al via del GP americano di Austin. Con un comunicato ufficiale, Aprilia annuncia che il pilota di Roses ha rinunciato a disputare la gara di questo fine settimana. La ragione è legata alla tragedia che ha coinvolto la sua famiglia, con la prematura scomparsa del cugino Dean Berta Vinales. “Maverick Viñales non sarà al via nel GP of the Americas che si correrà in questo weekend sul circuito di Austin in Texas“, si legge nel comunicato. La casa di Noale non ha chiarito se schiererà il solo Aleix Espargaro, o se invece richiamerà in azione Lorenzo Savadori.


L’incidente di Vinales ci obbliga ad accettare l’inaccettabile


Maverick Vinales: perché rinuncia al GP di Austin?

La morte del giovane cugino ha segnato profondamente l’animo sensibile di Maverick. Prosegue il comunicato Aprilia: “Non è passata neanche una settimana dall’incidente a Dean Berta Viñales, giovanissimo cugino di Maverick, troppo poco per recuperare la serenità necessaria. Maverick, con il totale e incondizionato supporto di Aprilia Racing, ha così deciso di prendere una pausa nel suo percorso di affiatamento con la moto e la squadra di Noale“.

Un animo sensibile

Per quanto sia criticabile (e criticato) per certe sue azioni, non si può non notare la grande sensibilità di Maverick. Dall’immensa gioia per la nascita della figlia Nina al dolore per la scomparsa di un cugino “fraterno”, Vinales ha mostrato il suo lato umano, e la sua fragilità. Aprilia in questo senso ha mostrato una maggiore empatia rispetto all’arida Yamaha, venendo incontro alle esigenze emotive del proprio pilota. Un’empatia che abbiamo visto anche nel caso di Andrea Iannone, durante il suo calvario della vicenda doping. “Tutta la famiglia di Aprilia Racing sostiene questa scelta e si fa solidale con Maverick e i suoi affetti, ci saranno altri momenti e altre tappe per riprendere il promettente viaggio intrapreso insieme. Un percorso che deve essere fatto nel totale rispetto delle persone e dei sentimenti“, conclude la nota del costruttore veneto. Yamaha, prendi nota.