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Mercato piloti: australiani che cercano casa nella F1 2023

La F1 2022 è ancora in corso, ma si pensa già al 2023 con un mercato piloti vivace. I top team sono già sistemati, ma le squadre di mezzo e di ultima fascia hanno ancora qualche sedile da assegnare. La “Silly Season” per la prossima stagione ha un forte accento australiano, in quanto sono due piloti dell’Oceania che la stanno animando. Parliamo di Daniel Ricciardo e di Oscar Piastri. Uno rischia di uscire, l’altro vuole entrare. Vediamo qui cosa bolle in pentola per il prossimo anno.

Mercato piloti 2023: chi entra in F1 e chi esce?

Partiamo da Ricciardo, il cui posto in McLaren è in discussione. La storia la conosciamo: Daniel non sta ottenendo i risultati sperati, e Zak Brown gli ha chiesto di ridiscutere del contratto. Tra le due parti è nato un tira e molla sul compenso, che a Woking vorrebbero ridurre sensibilmente. Ricciardo, dal canto suo, fa valere la durata del contratto stesso, la cui scadenza è a fine 2023. Non è da escludere una risoluzione anticipata, specie se il pilota di Perth dovesse ancora deludere soprattutto nel confronto con Lando Norris. Oscar Piastri potrebbe essere un sostituto di un Ricciardo in partenza, cosa gradita anche all’Alpine. La casa francese detiene il cartellino del campione uscente della F1 ma nel suo team non c’è posto. L’idea è di girarlo alla McLaren, dove però c’è la concorrenza di Colton Herta. L’americano proverà la monoposto del 2020 a Portimao prima ed al Paul Ricard poi, in due sessioni di test privati. Ma il figlio d’arte (il papà Bryan Herta provò la Minardi nel 2002) non ha i punti per la superlicenza, e questo è un grosso problema. Non li ha nemmeno Patricio O’Ward, altro pilota indyCar che aspira alla massima formula. Quindi Piastri rimane l’opzione più concreta tra le alternative a Ricciardo. Ma per Oscar non è l’unica via.


Colton Herta: primo test con la McLaren F1…per la gioia di Ricciardo


L’ipotesi Williams

Il giovane talento di scuola Alpine ha anche un’altra possibilità: la Williams. È quasi certo che Nicholas Latifi farà le valigie, anche se porta in dote il principale sponsor del team (Sofina). Piastri potrebbe compensare portando in dote il supporto di Renault, che potrebbe addirittura fornire le power unit alla scuderia di Grove anche se non prima del 2026. Ma se Latifi alla fine dovesse restare, per Oscar c’è ancora una possibilità. Alexander Albon sta andando oltre le aspettative, e questo potrebbe attirarlo verso lidi più floridi. La McLaren è un’opzione, nel caso Ricciardo sia condannato all’esclusione e Zak Brown decida di sostituirlo con un pilota che non sia un rookie. Tornando a Ricciardo, Daniel ha diverse carte da giocare. La prima è quella dell’avvocato, ossia ricordare in malo modo alla McLaren che ha un contratto anche per la prossima stagione. La seconda è accettare un taglio dello stipendio e andare avanti come se nulla fosse accaduto. La terza è quella di farsi da parte ma di restare legato al mondo McLaren, trasferendosi in IndyCar. L’ultima carta è quella di restare in F1, puntando su un altro team. Un approdo potrebbe essere l’Aston Martin, la quale sta ancora definendo la sua lineup. Sebastian Vettel non ha ancora deciso se proseguire o meno, ma anche Lance Stroll è in bilico, nonostante il fatto che sia il figlio del proprietario del team.