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Milan, allenamenti a porte chiuse e mercato


Dopo Inter e Juventus, anche il Milan convoca i propri giocatori attualmente all’estero. Begovic, Leao, Castillejo, Krunic, Rebic, Kessié, Calhanoglu, Bennacer, Kjaer, Paquetà e Theo Hernandez sono tutti chiamati alla corte di Milanello entro il 20 aprile. Tra gli stranieri che nelle scorse settimane sono volati incontro alle proprie famiglie fuori dall’Italia c’è anche Zlatan Ibrahimovic.  

È lui il giocatore rossonero più in forma. Lo svedese, infatti, ha svolto diversi allenamenti con l’Hammarby, club di Stoccolma di cui detiene il 25% delle quote. Non solo. Attivissimo sui social, oltre alle numerose challenger, si è dedicato con ottimi risultati anche alla pesca. La Svezia è uno dei pochi paesi europei a non aver adottato il lockdown.

Una volta sbarcato in Italia, però, anche lui come gli altri giocatori provenienti dall’estero dovranno scontare quattordici giorni di quarantena. Almeno fino al 4 maggio, data fissata per il primo allenamento. È quanto comunicato alla squadra dal club attraverso una lettera firmata dallo stesso Gazidis, sempre aspettando il via libera definitivo delle istituzioni.

“La ripresa il 4 maggio? Dovremo confermarla appena sarà possibile, è una data che spero di poter mantenere. Ovviamente riguarda soltanto gli allenamenti a porte chiuse”. Sono le parole del ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Anche Gabriele Gravina, presidente della Figc, conferma tale data: ”Ci sarà un periodo di controllo per garantire la negatività di tutti coloro che partecipano agli eventi. Se sono tutti negativi non c’è problema di distanziamento né di contagiosità. Il 4 maggio è la data fissata dal Dpcm, noi programmiamo di conseguenza”.


Anche il mercato del Milan cerca di ripartire

Una finale di Coppa Italia difficile da guadagnare dopo il pari a San Siro con la Juventus ed un quarto posto in campionato sempre più lontano dopo la sconfitta con il Genoa. L’unica speranza che rimane ai tifosi rossoneri va ricercata nel futuro e si chiama Ralf Rangnick. L’ex allenatore del Lipsia, però, è ancora lontano. Con una stagione che si concluderà ad estate inoltrata, pianificare è quasi impossibile.

Il Milan sta comunque cercando di soddisfare quelle che sarebbero le richieste del tedesco. Tra queste, oltre Timo Werner, ci sarebbero anche Sandro Tonali e Arkadiusz Milik. Per arrivare a quest’ultimo, possibile sostituto di un Ibra non in ottimi rapporti con Gazidis, c’è da sfidare la concorrenza della Juventus. Sarri lo conosce bene e lo vorrebbe a Torino al posto del partente Higuain.

Per quanto riguarda Tonali, invece, l’affare è più complicato. I rossoneri starebbero aspettando un’offerta di 25 milioni dalla Fiorentina o dal Benfica. Soldi che verrebbero impiegati sul centrocampista del Brescia. Qui non c’è solo la concorrenza bianconera, ma anche quella dell’Inter. Il Milan, tuttavia, ha un’ottima carta da giocare: l’Europeo 2021. Puntando su un gruppo di giovani ed un allenatore come Rangnick, potrà garantire al giocatore un ruolo da protagonista e quindi la partenza per Coverciano.