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Milan fuori dall’Europa, il Toro prende il suo posto

Il Milan è stato escluso dall’Europa League 2019/20. La Roma andrà direttamente alla fase a gruppi, mentre il Torino farà i preliminari. La sentenza era nell’aria ormai da tempo, ma ora è ufficiale. La decisione è stata presa e comunicata dal Tas (il Tibrunale arbitrale dello Sport) ed era attesa dalla società rossonera da diverse settimane, che addirittura si auspicava questa decisione.

I rossoneri sono dunque estromessi dall’Europa League 2019-2020 per la violazione dei parametri del Fair Play Finanziario (FFP) nel triennio 2015-2017 e alla luce del monitoraggio del triennio successivo, 2016-2018.

La vicenda

Per far luce sulla presa di posizione dei legali del Milan, di accettare di rinunciare all’Europa League, in cambio dello slittamento dell’obbligo di pareggio del bilancio, bisogna ritornare alle vicende che hanno visto il club coinvolto col FFP.

Tutto ha avuto inizio con la prima sanzione da parte dell’Uefa, per le irregolarità del triennio 2014-2017. All’epoca a capo dei rossoneri c’era la proprietà cinese di Yong Hong Li. In quella situazione il club fu multato di 12 milioni di euro e la proprietà prese lobbligo di portare a pareggio il bilancio entro il 2021. Ora, con l’avvento di Elliot, il Milan ha chiesto di poter rinviare di un anno l’obiettivo del pareggio di bilancio, in cambio di una propria esclusione dalle competizioni europee.

La decisione della nuova proprietà è stata dunque quella di fare appello davanti al Tas, chiedendo di rinviare di un anno l’obiettivo del pareggio di bilancio.

Due sono i motivi che hanno principalmente portato a prendere questa decisione: il grande disavanzo ancora da colmare e il fatto che era stato accumulato da un’altra proprietà.

I nuovi scenari dell’Europa League

La Roma prenderà parte direttamente alla fase dei gironi che inizieranno il 19 settembre del 2019, mentre il Torino dovrà affrontare i preliminari. L’avversario dei granata uscirà fuori dalla sfida tra gli albenesi del Fk Kukesi e i magiari del Debrecen. La squadra di Mazzarri scenderà in campo il 25 luglio a Torino, in occasione dell’andata del secondo turno dei preliminari di EL (ritorno 1 agosto, in Albania o Ungheria). Nel caso di qualificazione, i granata dovranno disputare un terzo turno (8-15 agosto) e poi uno spareggio (22-29 agosto) per potere poi accedere alla fase dei gironi.

La soddisfazione del Toro

Dopo quattro stagioni il Toro è di nuovo in Europa. L’ultima apparizione del club di Cairo, in Europa League, è datata 19 marzo 2015. I granata, in quell’edizione dell’EL, uscirono agli ottavi di finale a danno dello Zenit di San Pietroburgo (sconfitta 2-0 in trasferta, vittoria casalinga 1-0). Indimenticabile, in quella stagione, fu la vittoria del Toro di Ventura a Bilbao (2-3), nei sedicesimi di finale. Pure in quell’edizione 2014/15, il Toro fu ripescato nella competizione europea, a causa di irregolarità commesse dal Parma. Anche in quella circostanza i granata partirono dai preliminari (superando gli svedesi del Brommapojkarna e i croati del RK Spalato), per poi accedere a settembre alla fase dei gironi.