La stagione del Milan si è inaspettatamente complicata. La pesante sconfitta per 3-0 contro la Lazio ha fatto sprofondare i rossoneri in classifica. In una sola giornata, il Diavolo si è ritrovato fuori dalla zona Champions League.
Milan: l’ennesima stagione fallimentare?
Dal paradiso all’inferno, senza passare per il purgatorio. Questo il riassunto della stagione del Milan. Ora il Diavolo teme di non raggiungere il vero obiettivo stagionale: la qualificazione in Champions League. Il lavoro di Pioli, aveva brillantemente condotto i rossoneri in testa alla classifica per 22 giornate fino al crollo di febbraio e al K.O tecnico arrivato in occasione del derby contro l’Inter per 3-0. Risultato che si è ripresentato nella serata di ieri quando il Diavolo si è dovuto arrendere alla doppietta di Correa e alla stoccata finale di Ciro Immobile, un grande attaccante che il Milan non ha disposizione da troppo tempo. La scelta di Mandzukic si è rivelata totalmente errata e le tante alternative provate (Leao, Rebic..) non hanno dato i frutti sperati. Inutile negare che ci sia un Milan con Ibrahimovic e un Milan senza Ibrahimovic. L’impressione però è che anche con la presenza dello svedese, i rossoneri sarebbero usciti dall’Olimpico ugualmente con le ossa rotte.
Il calo del Milan è unicamente mentale, non fisico. Il ritorno di Atalanta e Napoli, ha agito negativamente sulla sicurezza dei giocatori rossoneri. La difesa concede gol da sette partite consecutive. Il centrocampo si affida unicamente a Kessie mentre l’attacco spreca occasioni su occasioni senza mai concretizzare. Il vantaggio sulle inseguitrici si è completamente annullato ed ora bisognerà battere Juventus e Atalanta per non sprecare l’ennesima stagione. Toccherà dunque a Stefano Pioli risollevare il morale di un gruppo in piena crisi. Battere il Benevento sarà dunque obbligatorio per mantenere vive le speranze di un piazzamento Champions League. I rossoneri sono virtualmente quinti e la mancata qualificazione, potrebbe rendere nullo il lavoro del tecnico parmigiano che potrebbe clamorosamente salutare a fine stagione. Uno scenario che soli pochi mesi fa sembrava utopistico potrebbe a breve diventare realtà.
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