Napoli esordio ok. Con un uomo in meno vince di misura con il neo promosso Venezia. Insistenti “rumors” vedono accostato Pjanic ai partenopei: ma il Napoli è in coda. La sfida per Luciano Spalletti diventa sempre più “arrapante” per dirla con parole sue. Ragion per cui un centrale come Miralem Pjanic sarebbe l’anticamera della libidine.
Pjanic strada tortuosa per Napoli
Il pensiero di rinforzare la mediana del campo, non è una questione che passa in secondo piano. L’addio di Bakayoko e conseguentemente l’infortunio di Demme, rafforza l’ipotesi dell’esigenza in mezzo al campo. La prestazione di Elmas, in grande forma, conferma l’alchimia tra tecnico, squadra e giocatori. Il Napoli vince una partita non scontata. Il pensiero torna alla mediana. Soprattutto nel caso in cui Pjanic, pagato 60 milioni appena un’estate fa, diviene esubero, con un Barca precario nella gestione monetaria, che deve necessariamente smaltire gli ingaggi come il suo. Già, se lo è per il Barcellona figuriamoci per il Napoli. 6.5 milioni a stagione che non si può permettere. Luciano Spalletti ha già allenato il bosniaco nel 2016 per qualche mese alla Roma e lo avrebbe chiamato per sondare un po’ il terreno. Una strada tortuosa e complessa, il Napoli deve ridurre il monte ingaggi e sarebbe possibile solamente se il Barcellona partecipasse per buona parte dello stipendio del giocatore. Sarebbe decisiva la volontà del giocatore nel caso, ma in agguato ci sarebbero diversi club.
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Ipotesi surreale
Come riporta il “Corriere dello Sport” vi sarebbe la concorrenza sia di Fiorentina che Juventus. Partendo dalla volontà del giocatore potrebbe aprirsi un’ipotesi surreale che porterebbe il bosniaco ad indossare la casacca azzurra. Improbabile, ma sicuramente una bella suggestione. Il Napoli gode comunque di un buon stato di forma. Il bosniaco sarebbe un valore aggiunto. Le sinergie tra tecnico e squadra hanno prevalso in un match, l’ultimo, tutt’altro che scontato.