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Mondiale SBK, il piano per il restart 2020

Il mondiale SBK 2020 è fermo per Covid-19, e questa purtroppo non è una novità. Tuttavia la Dorna si è messa al lavoro per riprendere il campionato, che al momento ha disputato solo la prova australiana. Vediamo di che si tratta.

Il piano di ripartenza del mondiale SBK 2020 è più o meno simile a quello della MotoGP, di cui abbiamo già parlato. Il promoter spagnolo ha preso contatti con i team, chiarendo alcuni punti. In primis, hanno detto chiaramente che la bozza del calendario attualmente in vigore è provvisoria: molto dipende dalle scelte dei vari paesi, che decideranno in un senso o nell’altro.

Il secondo punto è che, per ritornare a correre, sarà necessario ridurre drasticamente il numero delle persone che circolano nel paddock. In questi giorni Dorna sta chiedendo a ciascuna squadra il numero di persone indispensabili per riprendere l’attività in pista. Al mondiale SBK 2020 sono iscritte 12 squadre, di cui la metà schiera una sola moto. Per i team ufficiali, tipo Yamaha, si parla di una ventina di persone, mentre per i privati con un solo pilota, come Pedercini, ne bastano dieci. Solo la superbike conterà 200 persone, a cui bisogna aggiungere l’organico di Supersport 600 e 300, più i commissari di pista, i giudici di gara, medici e addetti delle TV. In totale, un migliaio di persone.

Dunque, con circa mille addetti ai lavori si potrebbe pensare di riprendere a correre. Naturalmente, dovranno essere prese le precauzioni del caso, elemento imprescindibile per ottenere il nulla osta dai governi. Tra le proposte che girano nei corridoi, si parla ad esempio di concedere l’utilizzo di più box del necessario, per garantire il distanziamento sociale. Ritorna in auge la proposta di condividere i weekend con la MotoGP, cosa che faciliterebbe non poco il rispetto delle norme igieniche. Si parla anche di un’area per il contenimento dei contagi e anche di controlli sullo stato di salute di ogni addetto. Nelle settimane scorse, la Dorna ha annunciato l’ordine di oltre 10 mila kit per i tamponi.

Le emozioni del primo round in Australia, in varie lingue.