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Mondiali in Qatar: il boicottaggio della Norvegia

A causa dei morti per la costruzione degli Stadi, il Tromsø è stato il primo club a chiedere alla Norvegia di boicottare i Mondiali in Qatar in caso di qualificazione. Dopo Tromsø anche altri club hanno chiesto alla Federazione di Oslo di prendere una posizione netta in questo senso.

Perchè il boicottaggio dei Mondiali in Qatar?

Tutto è cominciato col Tromsø. A fine febbraio è diventato il primo club al mondo a chiedere alla federazione d’appartenenza norvegese di boicottare i Campionati del Mondo in Qatar. La squadra ha attaccato duramente l’emirato dopo la pubblicazione di un’inchiesta sui lavoratori immigrati morti nei cantieri degli stadi, e sulle loro pessime condizioni lavorative e di vita. Il Tromsø ha dichiarato: “È inaccettabile che i Campionati del Mondo si giochino in un Paese dove viene praticata la corruzione, dove i lavoratori vivono in maniera indegna e tanti di loro hanno perso la vita“.

La risposta della Federazione

Dopo il Tromsø, anche Rosenborg, Valerenga e Brann hanno chiesto ufficialmente alla Federazione di Oslo di prendere una posizione netta in questo senso.  “Siamo d’accordo con le preoccupazioni che sono state evidenziate dai nostri club. La Federazione ha sempre espresso una forte opposizione alla Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar“. Dichiara il presidente Terje Svendsen . Tuttavia per quanto riguarda i diritti umani per la Federazione conta solamente la presenza della Norvegia. “La scelta di boicottare o meno la Coppa del Mondo sarà fatta dopo un’elaborazione approfondita del caso e su una base solida e documentabile, perciò tutto è rimandato all’autunno 2021