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MotoGP 2021: Motegi out, rientra Austin

Come nel 2020, anche nel 2021 la MotoGP non correrà a Motegi. La Dorna ha pubblicato l’ennesima riforma del calendario del mondiale, che annuncia ufficialmente la cancellazione del GP del Giappone. Ma non è l’unica novità: la nuova bozza prevede il rientro di Austin, che aveva perso il suo slot di aprile, e la permanenza delle tappe di Australia, Thailandia e Malesia, le quali hanno subito un cambio di data. Si tratta di un calendario ancora provvisorio, che probabilmente subirà altri spostamenti.

MotoGP 2021: Motegi out, seguiranno altre?

Il nodo cruciale riguarda la tripletta tra Australia, Malesia e Thailandia. Le due gare asiatiche e quella dell’Oceania sono accorpate in una tripla trasferta, che va dal 17 ottobre (Buriram), al 24 (Phillip Island) al 31 (Sepang). Ma su questi tre GP regna l’incertezza più totale. L’Australia, ad esempio, non ne vuole sapere di allentare la rigida chiusura delle frontiere, che di fatto impedisce a chiunque non abbia il passaporto nazionale di mettere piede a Canberra e dintorni. Il round della SBK è già saltato da un pezzo, ed è difficile che la MotoGP riesca dove le derivate di serie hanno fallito.

In caso di debacle australiana, si opterà per una doppietta Thailandia-Malesia. Ma se le autorità dovessero sconsigliare di andare a Buriram, si apre l’ipotesi del doppio Gran Premio a Sepang, ammesso che neanche quel paese diventi off limits, beninteso. In caso di cancellazione anche di Sepang, Dorna ha il piano C: ritornare su una pista europea dopo Valencia, con Portimao in pole position.

Niente doubleheader per Austin

La seconda novità del nuovo calendario è il rientro del GP delle Americhe, o degli Stati Uniti che dir si voglia. Il Circuit Of The Americas ospiterà le due ruote il 3 ottobre, ed aveva dato la diponibilità per organizzare una seconda gara. Purtroppo, la Formula 1 aveva a sua volta calendarizzato la propria trasferta sulla pista texana, dal 22 al 24 dello stesso mese, rendendo impossibile un doubleheader. Ma si tratta di un dettaglio, perché la verità è che la tappa americana è abbastanza sicura, grazie ad una situazione sanitaria rosea ed una strenua volontà del circus a due ruote di tornare negli States.


MotoGP 2021: Austin non lascia, anzi, raddoppia


Rimanendo in tema Americhe, possiamo cantare il de profundis del GP d’Argentina, che compare solo nella lista delle riserve. La nazione sta attraversando una situazione difficile sul fronte covid, senza contare che il circuito di Termas de Rio Hondo è ancora in ristrutturazione, dopo che un incendio ne ha divorato le infrastrutture.