La MotoGP prosegue il weekend del GP dell’Algarve con le FP2. Nel pomeriggio, si ripete il copione della mattina, con il tandem Quartararo-Bagnaia. I due primatisti della stagione proseguono il duello a distanza, anche se il mondiale è già assegnato al nizzardo. Che si prende la testa anche della seconda sessione, battendo il torinese nel time attack. Risveglio per Joan Mir, che piazza la Suzuki in quarta piazza dietro al sempre veloce Jack Miller. Pol Espargaro conferma la competitività della Honda sul saliscendi portoghese, e si riaffaccia nei piani alti Johann Zarco. Alex Marquez, Aleix Espargaro, Takaaki Nakagami e Alex Rins completano la top ten.
MotoGP, GP Algarve: cosa succede nelle FP2?
Continua a splendere il sole a Portimao, ma la temperatura non sale più di tanto. Sull’asfalto manca grip, tanto che i piloti faticano a migliorare i tempi della mattinata. Bagnaia non riesce a battere il riferimento di Quartararo, ma mette in piedi un long run davvero impressionante. Con una coppia di medie usate, “Pecco” infila una sequenza di giri sull’1’40″4, che è un bell’andare. “El Diablo” non è da meno, ed a sua volta percorre numerose tornate sul 40″3. A differenza del piemontese, il transalpino gira con la hard al posteriore, la stessa gomma che ha usato nella gara primaverile (dove ha vinto). L’intero schieramento balla tra gomme medie e gomme dure, con le soft che non vengono prese in considerazione, se non nel time attack. E proprio in questa occasione la classifica viene stravolta. Dopo un inizio guardingo, nella quale i piloti hanno bisogno di qualche giro per mettere in temperatura le coperture, fioccano i “caschi rossi”. Comincia Mir, che scende sotto il minuto e 40 firmando un 39 alto. Bagnaia gli risponde con un 39″5 che lo mette in cima alla classifica, salvo poi essere battuto dal 39″3 che Quartararo ottiene a 30 secondi dalla fine. Bellissima la lotta per la top ten, valevole per la Q2: Maverick Vinales ci porta l’Aprilia per un istante, ma poi scivola verso la 14esima posizione. Destino opposto per Alex Rins, che artiglia un decimo posto all’ultimo secondo. Fuori dalla rosa anche Luca Marini, 15esimo e incapace di ripetere l’exploit delle FP1. Rimane comunque davanti ad Enea Bastianini, che fa un piccolo step in avanti. Valentino Rossi è tristemente penultimo, vincendo la sfida interna con Andrea Dovizioso.
Ancora Quartararo! El “Diablo” trionfa anche sui saliscendi portoghesi