MotoGP, GP Austria: nuvola rossa nelle qualifiche a Zeltweg

Le qualifiche della MotoGP del GP d’Austria si tingono di rosso: la Ducati piazza ben quattro moto nelle prime quattro posizioni! È la prima pole per Enea Bastianini nella classe regina, e la prima dopo ben quattro anni (l’ultima partenza al palo è stata a Barcellona nel 2018, quando correva ancora in Moto3!), che batte i due ufficiali Pecco Bagnaia e Jack Miller. La prima non Ducati è la Yamaha di Fabio Quartararo, che però si deve accontentare della seconda fila.

MotoGP, GP Austria: cosa succede nelle qualifiche?

La Q1 è tirata come non mai. Aleix Espargaro piazza la zampata con l’Aprilia e si mette in saccoccia la Q2. Il secondo posto utile è una battaglia ferocissima tra Pol Espargaro (che sfrutta il traino del fratello), Luca Marini, Takaaki Nakagami e Fabio di Giannantonio: alla fine, la spunta il romano. Il Q2 è una festa Ducati fin dal primo giro, con Miller e Bastianini subito “caldi”. Il riminese si aggiudica la pole nell’ultimo run, battendo Bagnaia e Miller. Il torinese non vive una sessione facile: nel primo giro lanciato va lungo alla chicane e deve rifare tutto daccapo. Rientra ai box, monta la gomma posteriore nuova ma non batte Enea. Jorge Martin apre la seconda fila in quarta posizione, chiudendo il poker Ducati. Fabio Quartararo non è a suo agio con la Yamaha, come testimoniano le molte sbavature che caratterizzano i suoi tentativi. Il leader del mondiale non fa meglio di quinto, con la seconda fila. È davanti a Johann Zarco ed a Maverick Vinales, il migliore del duo Aprilia. La casa di Noale fatica al Red Bull Ring, soprattutto con Aleix Espargaro. Il catalano mette le ruote sul verde nel suo giro migliore, che di conseguenza viene cancellato. Il 41 partirà nono, quando poteva essere sesto. Ottavo tempo per Joan Mir con la Suzuki, Di Giannantonio chiude la top ten. Luca Marini sfiora di un soffio l’accesso al Q2, e parte tredicesimo. Marco Bezzecchi cade alla chicane ed è 20esimo. Un piazzamento più avanti è Andrea Dovizioso, che manda giù l’ennesimo boccone amaro. Meno male che è il penultimo GP: tra due settimane il capitolo si chiuderà.

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