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MotoGP, GP Catalunya: prove libere nel segno dell’Aprilia

Una settimana dopo il Mugello, è la volta del GP di Catalunya, e come ogni venerdì, la MotoGP affronta le prove libere. La prima giornata, caldissima, sul tracciato catalano ha come protagonista assoluta l’Aprilia, che mostra a tutti di che pasta è fatta. La griglia è comunque compatta, e le gomme giocheranno un ruolo fondamentale.

MotoGP, GP Catalunya: come vanno le prove libere?

Aprilia brilla già al mattino con Maverick Vinales. Il catalano stupisce nel time attack, che non è mai stato il suo forte. Il risultato è il secondo tempo della sessione, a meno di due decimi dal primatista Alex Rins. L’altra sorpresa del turno viene dalla Yamaha, con i rapporti di forza invertiti. Franco Morbidelli di solito sta dietro, questa volta è davanti: “Morbido” artiglia il terzo tempo. Fabio Quartararo è invece 13esimo, ma la sensazione è che il francese abbia sacrificato in parte la prestazione per lavorare sul passo gara. Lo stesso vale per Pecco Bagnaia, appena dietro a Quartararo. I fratelli Espargaro fanno da cornice alla top five, con Aleix davanti ad un Pol che sembra ormai fuori dalla Honda (le evoluzioni dell’assente Marc Marquez verranno fornite a Takaaki Nakagami, sesto nella sessione). Alex Marquez, Miguel Oliveira, Joan Mir ed Enea Bastianini completano la top ten. Segnaliamo il 12esimo tempo di Raul Fernandez, al centro di voci di mercato che potrebbero metterlo in sella su una delle Aprilia satellite di RNF.


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La seconda sessione di prove libere

Fa caldissimo al Montmelo, con l’asfalto che tocca i 50 gradi. E così, nelle FP2, i piloti, meccanici e ingegneri concentrano i loro sforzi sulle gomme dure e sulle medie, su un tracciato dove la gestione dell’usura fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Il time attack degli ultimi cinque minuti cambia la classifica combinata, con un 1-2 firmato Aprilia. Maverick Vinales firma il miglior tempo fino a due minuti e mezzo dalla conclusione, poi arriva il colpaccio di Aleix Espargaro, autore di 1’39″402. Il distacco tra i due amici-rivali è di tre decimi. Enea Bastianini risponde alla chiamata, ed è terzo. Franco Morbidelli non conferma la forma del mattino, e scivola fuori dalla top ten, 11esimo. Ma il passo del romano non è malaccio, in linea con quello di Fabio Quartararo. Che sul giro secco non brilla, nono a sette decimi da Espargaro. Pecco Bagnaia è il secondo miglior ducatista, quarto, ed è a posto anche lui sul passo. Il resto della top ten, dalla quinta all’ottava posizione, conta: Jorge Martin (che lunedì si farà operare al tunnel carpale a Modena), Brad Binder, Jack Miller e Alex Rins. Al decimo posto troviamo Johann Zarco, ma il suo miglior tempo viene cancellato per track limits. Un bel colpo di fortuna per Morbidelli, che rientra così in zona Q2. Ma domani mattina, le FP3 saranno “fresche”, ed è facile che la graduatoria verrà ritoccata. Vedremo.