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MotoGP, GP Silverstone: le prove libere inglesi

La MotoGP torna in azione a Silverstone con il venerdì di prove libere. In una giornata quasi inglese (manca solo la pioggia, ma intanto il fresco è presente) i piloti della classe regina riprendono da dove avevano lasciato due mesi fa ad Assen. Qui vi riproponiamo le parti salienti di questa giornata di prove.

MotoGP, GP Silverstone: cosa succede nelle prove libere?

Le basse temperature delle FP1 sono “assassine” per qualcuno, tra questi anche Pecco Bagnaia. Il torinese, reduce da un’estate non proprio da incorniciare, scivola alla Becketts senza conseguenze. Poco male, perché poi nel time attack si prende la seconda posizione. Davanti a lui c’è solo Johann Zarco, anche lui autore di una caduta. Il francese ed il piemontese sono gli unici a scendere sotto i due minuti. Nemmeno Alex Rins, dominatore del turno, raggiunge questa soglia, ma è comunque terzo. Fabio Quartararo è meno incisivo con la quarta piazza, ma il francese sembra più concentrato sulla gara. Durante la sessione, prova più e più volte il Long Lap Penalty, che dovrà scontare domenica. Chiudono la top ten Takaaki Nakagami, le due Aprilia di Aleix Espargaro e Maverick Vinales (il catalano qui è sempre andato fortissimo, tenetelo d’occhio), Joan Mir, Jorge Martin e Brad Binder. La KTM del sudafricano monta un nuovo scarico allungato, volto a migliorare l’accelerazione della RC16. Enea Bastianini non va oltre il 16esimo tempo, quattro posizioni più indietro di Marco Bezzecchi. Anche Luca Marini, Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso sono indietro, con i due italiani in Yamaha che continuano a soffrire degli stessi problemi.


Incidente stradale per Bagnaia ad Ibiza: Pecco ora è nei guai


La seconda sessione di prove libere

Si alza la temperatura, e anche il time attack delle FP2 diventa più “caldo”. Fabio Quartararo, dopo aver provato ancora il Long Lap Penalty e le gomme medie che non lo hanno del tutto soddisfatto, tira fuori un giro dei suoi e primeggia la classifica. Con 1’58″946, il nizzardo abbatte la barriera dell’1’59” e si avvicina al record di Marc Marquez del 2019. Il campione del mondo è l’unico a scendere sotto la soglia: Joan Mir, primo degli inseguitori, è staccato di due decimi da “El Diablo”. Il maiorchino conferma l’amore che la Suzuki ha per Silverstone: Alex Rins è a lungo in testa nel turno prima di concludere settimo. Maverick Vinales è un altro che adora questo circuito, e si piazza terzo. Il numero 12 sistema la sua Aprilia davanti a Johann Zarco ed al compagno di squadra Aleix Espargaro. Miguel Oliveira è sesto con la KTM, Enea Bastianini è ottavo con la Ducati Gresini. Sia lui che gli ufficiali provano i nuovi deflettori sul codone posteriore “stile Pokemon”, per migliorare la resistenza all’avanzamento. Chiudono la top ten Jack Miller e Marco Bezzecchi, autore di un bel time attack. Non è altrettanto bello il tentativo di Pecco Bagnaia, che con l’undicesimo posto è fuori dalla zona Q2. E se le temperature delle FP3 dovessero essere basse…lo scopriremo solo domani mattina.