― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriMotoGpMotoGP, Misano Test: il ritorno di Marquez nel day 1

MotoGP, Misano Test: il ritorno di Marquez nel day 1

Dopo il Gran Premio, la MotoGp scende di nuovo in pista a Misano per il day 1 dei test collettivi. La classe regina affronterà quattro sessioni in totale, due oggi e due domani. Tanti i temi sviluppati in questa prima giornata, primo fra tutti, il ritorno in pista di Marc Marquez. La classifica dei tempi, per quello che vale, vede l’Aprilia fare doppietta la mattina, con Aleix Espargaro davanti a Maverick Vinales. Nel pomeriggio, fa la voce grossa la Ducati, la quale piazza ben cinque moto ai primi cinque posti. Nell’ordine: Pecco Bagnaia, Luca Marini, Jorge Martin, Marco Bezzecchi e Johann Zarco.

MotoGP, Misano Test: quali sono le novità del Day 1?

Gli occhi di tutti sono puntati su Marc Marquez, che torna in sella tre mesi dopo la quarta operazione al braccio. Il catalano ritrova la sua Honda, con la quale percorre 39 giri nella sessione del mattino. Il 17esimo tempo non va calcolato troppo, anche se il distacco è limitato ad appena otto decimi: questo è un buon segnale. Marc ammette che il braccio non ha ancora abbastanza forza, ma non lamenta dolore o altro. Il 93 non riprende la pista nel pomeriggio, recuperando le energie per la giornata di domani. Al mattino gira anche Andrea Dovizioso, per portare avanti lo sviluppo del casco Alpinestars. Il forlivese, come Marquez, non rientra nel secondo turno. La presenza di Dominique Aegerter suscita curiosità. Lo svizzero, campione della MotoE, è chiamato dalla Suzuki per un test di valutazione. Joan Mir difficilmente rientrerà ad Aragon, e “Domi” potrebbe essere un candidato a sostituirlo. La Suzuki, logicamente, non prova nessuna novità, tuttavia Alex Rins si dedica alla messa a punto per le gare conclusive della stagione.


Suzuki e Dorna trovano l’accordo per l’uscita dalla MotoGP


Honda e Yamaha cantieri aperti

In casa Honda c’è molto più movimento che in Suzuki. L’Ala Dorata fa debuttare con Stefan Bradl la RC213V in configurazione 2023. La carena acquisisce il “gradino” stile Aprilia, una soluzione che dovrebbe colmare il gap aerodinamico della moto nipponica. Tra le novità ci sono anche un nuovo forcellone (prodotto dalla Kalex) ed un telaio con rigidità diverse. Nuovo telaio anche per l’Aprilia, la quale sta portando avanti diverse evoluzioni anche di motore, frizione e quant’altro. Il motore, ma anche il telaio, è il comparto dove sta lavorando Yamaha. Fabio Quartararo e Franco Morbidelli effettuano prove comparative tra la moto 2022 e la prima versione 2023, ma non si sbilanciano sui verdetti. A livello di top speed, però, non sembra che la casa di Iwata abbia fatto chissà quali progressi. KTM porta avanti lo sviluppo della RC16 “evo”, con Dani Pedrosa in pista. Ducati, infine, non porta pezzi nuovi, limitandosi alla raccolta di dati. Anche se l’inviato di MotoGP.com Simon Crafar ha notato una serie di cavi sulla leva della frizione di Zarco, ipotizzando lo sviluppo di un nuovo launch control. Cosa si è inventato stavolta Gigi Dall’Igna?


I tempi del mattino

I tempi del pomeriggio