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Mourinho: la “Special Run” sotto la sud

Una corsa verso i nostri tifosi bellissimi, una corsa dopo una vittoria! Una corsa da romanista!!!”. Carletto Mazzone esprime il suo parere sui social sulla corsa di Mourinho: la “Special Run” sotto la sud. Lui, passato alla storia per due “corse” in particolare, una delle quali proprio sotto la curva giallorossa nel derby con la Lazio.

Mourinho: la “Special Run” della partita numero 1000

L’ultima “corsa”, la più recente, di Carletto Mazzone è quella del 2001, contro i tifosi dell’Atalanta nel derby quando allenava il Brescia. Grande l’affetto nel ricordo della partita, grandi le emozioni trasmesse nel racconto, divenuto simbolo di passione, rabbia, agonismo ed amore. Amore esatto. Per un gioco che trascende gli schemi, che coinvolge migliaia di persone appassionate ad un unico scopo: il trionfo dei colori della propria maglia. Un senso di appartenenza che alle volte, va oltre il rettangolo di gioco e che in alcuni casi unisce, proprio come è accaduto domenica sera allo stadio Olimpico. Nella fattispecie doveva essere una partita come le altre, ma invece non lo è stata. Un Sassuolo meritevole, ben messo in campo, che genera occasioni da gol, con Rui Patricio impegnato seriamente in più occasioni. La panchina numero 1000 avrebbe potuto assumere un ricordo diverso, ma neanche questo è accaduto. La “Special Run” di Josè Mourinho, entra a pieno titolo nella “Top Run” della massima serie ed a incoronarla “Special” è il numero uno: Carlo Mazzone.

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Le bugie di Josè

La “Special Run” non è soltanto l’euforia, l’entusiasmo del gol vittoria. La corsa sotto la sud svela le menzogne, necessarie, ad affrontare un match delicato come quello di domenica scorsa. “Ho detto a tutti che non era una gara speciale ma era una gara speciale. Era una partita con un numero sicuramente speciale per me. E’ chiaro che fino alla fine della mia vita voglio ricordare che questa gara numero 1000 era speciale. Avevo paura di una sconfitta, ho mentito a tutti. La partita poteva finire 6-6, potevano vincere loro, negli ultimi minuti Rui Patricio ha fatto parate incredibili, noi abbiamo sbagliato gol incredibili”. Le parole di Josè. Una squadra riflesso di se stesso. Una partita fatta di episodi. Segnali importanti. Tutti pensano allo stesso modo: tecnico, squadra, dirigenza, piazza. Testa al CSKA Sofia, ogni partita è “special”.