Tira aria di addio tra il Napoli e Luciano Spalletti. La conquista del terzo scudetto evidentemente non è servita a placare le tensioni tra il club partenopeo e il tecnico toscano, che starebbe meditando di lasciare addirittura la panchina.
NAPOLI E SPALLETTI: IL MOTIVO DELLA DISCORDIA
Stando ad alcune indiscrezioni, le parti sarebbero vicine ad una clamorosa rottura. Il tecnico toscano dei neo campioni d’Italia avrebbe rifiutato di prolungare per altri due anni il suo contratto, nonostante il presidente De Laurentis abbia già esercitato attraverso una pec la clausola di rinnovo unilaterale in favore della società, come previsto dal contratto già esistente. Proprio questo gesto non sarebbe andato giù a Spalletti, che avrebbe preferito avere un incontro con il massimo dirigente per avviare la trattativa di rinnovo e programmare il futuro, come la richiesta di poter contare ancora su alcuni giocatori ritenuti fondamentali, tra cui Kim ed Osihmen.
Stando così le cose, il Napoli si trova in una posizione di forza avendo la facoltà di esercitare la clausola a suo favore, ma potrebbe rivelarsi controproducente trattenere un allenatore scontento e in rotta con la società. Nello stesso tempo, però, Spalletti potrebbe rassegnare le dimissioni rinunciando all’ingaggio previsto per la stagione ventura.
I POSSIBILI SOSTITUTI DI SPALLETTI
Il Napoli, ad ogni modo, non vuol farsi trovare impreparato e, in caso di divorzio con il suo attuale tecnico, starebbe già sondando il sostituto. Il sogno si chiama Antonio Conte, ma l’ingaggio richiesto dall’ex ct della Nazionale, nonché le pretese in ambito di mercato, non sarebbe compatili con la politica sportiva ed economica del club. Più fattibili Gasperini ed Italiano, entrambi sotto contratto con Atalanta e Fiorentina, ma non certi della riconferma. Infine, non è da escludere un suggestivo ritorno di Rafa Benitez.
Giuntoli-Spalletti e il Napoli: uno scudetto per dirsi addio?