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NASCAR 2020 Homestead: Hamlin fa tuoni e fulmini

La NASCAR 2020 approda nell’assolata Florida, per la Dixie Vodka 400 sull’Homestead Miami Speedway. A onor del vero, di sole se n’è visto poco, dato che dal cielo arrivano solo fulmini e qualche goccia di pioggia. Il meteo capriccioso non ferma Denny Hamlin, vincitore di tutte le frazioni ed autore della sua terza vittoria stagionale. Chase Elliott finisce secondo, davanti a Ryan Blaney ed ad un sorprendente Tyler Reddick, all’esordio nella Cup Series. Aric Almirola, Kyle Busch, Austin Dillon, Christopher Bell, William Byron e Brad Keselowski completano la top ten.

A dispetto del dominio di Hamlin, la gara di Homestead regala spettacolo. Sono ben 18 i cambi di leader, con sorpassi a ripetizione.

La gara accoglie gli spettatori per la prima volta dalla ripresa del campionato. La città di Homestead, proprietaria del circuito, ha invitato 500 soldati di servizio nella base locale e le loro famiglie, per un totale di 1000 persone.

NASCAR 2020 Homestead: la cronaca

La Stage 1 subisce tre interruzioni a causa dei fulmini che si abbattono nella zona di Homestead e Miami. Per regolamento, la direzione gara non può fare altro che fermare il carrozzone. In tre ore vengono disputati appena 30 giri!

Alla ripartenza, Chase Elliott è al comando delle operazioni, una leadership ottenuta superando Joey Logano al giro 30. L’iridato 2018 subisce un danno al pannello anteriore in una sosta ai box, e di lì in avanti non riuscirà a risalire la classifica.

Nella lunga fase di bandiera verde, Hamlin mostra un passo veloce, e risale la classifica fino ad agguantare il leader Blaney. Ha inizio un duello spettacolare che vede l’alfiere Toyota prevalere nel primo segmento.

Al via della Stage 2 Elliott brucia Hamlin, ed ingaggia un duello con Blaney nei primi dieci giri. Dopo il sorpasso il pilota Chevrolet scivola al settimo posto, dopo aver perso il “momentum”, come dicono gli americani.

Al ciclo di pit stop Hamlin tenta un undercut, ossia rientra prima degli altri. La strategia funziona, cosa che gli consente di vincere la seconda frazione senza patemi.

Elliott rimonta fino al terzo posto, dietro ad un fenomenale Reddick capace di finire la sezione in seconda piazza.

La Stage 3 vede Hamlin partire al comando, ma la sfida è più aperta che mai. Il pilota Gibbs soffre nei restart, e Blaney ne approfitta per ingaggiare un duello di sorpassi e contro sorpassi. Denny prevale grazie ad una maggiore velocità sui long run, ma la partita non è ancora conclusa.

Infatti, nel corso dei giri finali si affaccia Elliott, l’unico che sembra avere il passo per contrastare l’alfiere Toyota. Il georgiano tenta un undercut al giro 217, sperando di prendere il comando alla fine del ciclo di soste. Il piano riesce, ritrovandosi con un “tesoretto” di 1,5 secondi di vantaggio da gestire.

Tuttavia, Hamlin recupera, a ritmo di due decimi al giro. A 29 tornate dalla conclusione riesce a passare Elliott, in crisi con il sottosterzo, grazie all’aiuto inaspettato del doppiato Logano. Il pilota Penske, dopo aver urtato accidentalmente Ryan Newman, è finito sotto di vari giri, e ne ha approfittato per…vendicarsi del “torto” di Bristol. Grazie al tappo del numero 22, Hamlin passa Elliott e s’invola verso la vittoria.

Grande battaglia per la top five, con un Reddick estremamente veloce. Nel corso della stage il californiano del team Childress perde ritmo, ed alza il piede con un giro d’anticipo perché…scambia la bandiera bianca per quella a scacchi! Comunque, mantiene un eccellente quarto posto.

Box Score

Gara: https://www.jayski.com/wp-content/uploads/sites/31/2020/06/15/2020-12cup-results.pdf

Campionato: https://www.jayski.com/wp-content/uploads/sites/31/2020/06/15/2020-12cup-points.pdf