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NBA Night: Milwaukee vince il derby con Toronto, crisi Warriors

I Bucks, trascinati dal solito Antetokounmpo, vincono contro i Toronto Raptors. Golden State cede in casa contro Charlotte, Sixers di misura su Portland

Eastern Conference

GIANNIS ANTETOKOUNMPO

Rivincita per i Milwaukee Bucks. La franchigia del Wisconsin batte i Toronto Raptors nel revival delle scorse Conference Finals della Eastern Conference (115-105), e lo fa grazie alla doppia doppia di Giannis Antetokounmpo, autore di 36 punti e 15 rimbalzi

Primo quarto senza storia, con i Bucks che chiudono i primi 12 minuti sul 36-17. I Raptors accorciano nel distanze nel secondo periodo (33-30), ma vanno al riposo sotto di 16 punti. Al rientro dagli spogliatoi i canadesi giocano meglio, vinco il terzo quarto nettamente (40-29) e si riavvicinano a Milwaukee

Ma nel finale i padroni di casa limitano la reazione dei Raptors, andando a vincere il quarto quarto (20-15) e la partita. Quarta vittoria stagionale per i Bucks, che oltre alla doppia doppia di Antetokounmpo mandano in doppia cifra Middleton, Brooke Lopez e Bledsoe. Kyle Lowry tiene in piedi Toronto (36 punti), con VanVleet che va in doppia doppia e Siakam che si ferma a 16 punti

Grande inizio di stagione per i Philadelphia 76ers, che al Moda Center di Portland battono i Trail Blazers (128-129) dopo una partita combattuta, ottenendo il quinto successo in altrettanti incontri disputati

Portland parte meglio, vince i primi due quarti (32-27 il primo, 36-30 il secondo), e va all’intervallo con un rassicurante +11 sui Sixers. Ma i ragazzi di coach Brett Brown sono duri a morire, e al rientro in campo, dopo un terzo quarto giocato alla pari dalle due franchigie, Philadelphia ribalta il match

Nel quarto periodo infatti i Sixers prevalgono per 37-26, con Furkan Korkmaz che stende Portland grazie ad una tripla sulla sirena. MVP del match è Ben Simmons, autore di una doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi

Ma l’australiano non è l’unico protagonista del successo dei suoi. Horford e Tobias Harris mettono a referto 48 punti complessivi, mentre Josh Richardson si ferma a 17 punti. Serata grigia per C.J McCollum, che non riesce ad andare oltre i 16 punti, mentre l’altra stella Blazers, Damian Lillard, realizza 33 punti. Bene anche Rodney Hood (25 punti)

Ko esterno per i Brooklyn Nets, sconfitti alla Little Caesars Arena di Detroit dai Pistons (113-109) e con una classifica che dice quattro sconfitte in sei partite. Detroit parte meglio, e porta a casa il primo quarto (33-26), ma nel secondo sono i Nets a dominare (28-13), andando al riposo sul +8

Ma nel terzo quarto i Pistons mettono di nuovo il muso davanti. I padroni di casa allungano grazie ad un parziale da 32-18, limitandosi a gestire il vantaggio nel periodo finale (35-37). Andre Drummond è, come quasi sempre accade, il migliore dei suoi, e anche contro Brooklyn il centro di Mount Vernon va in doppia doppia (25 punti e 20 rimbalzi)

Buone le prestazioni di Kennard (24) e Bruce Brown (22), mentre non basta ai Nets la tripla doppia di Kyrie Irving (20 punti, 11 rimbalzi e 10 assist), ne i 10 punti e 10 rimbalzi di DeAndre Jordan. Ottima prova di Taurean Prince (20 punti)

Western Conference

JAMAL MURRAY

Riprende la marcia ad ovest dei Denver Nuggets, che dopo due ko consecutivi, ritrovano la via della vittoria. Successo faticoso per i ragazzi del Colorado, che superano di misura gli Orlando Magic all’Anway Center (87-91)

Magic che prevalgono nettamente nel primo quarto (26-17), e che limitano i danni nel secondo (23-19). Ma l’argine di Orlando cede nel terzo quarto, quando i Nuggets allungano grazie ad un parziale da 29-18. Nel finale i Magic provano a rientrare in partita, ma la loro reazione non basta a ribaltare il match (23-22)

Jamal Murray sforna un’ottima prestazione dopo settimane anonime. Il play di Denver realizza 22 punti, due in più del compagno Nikola Jokic (20 punti). Orlando si affida ancora una volta alle mani di Nikola Vucevic (24 punti) e di Aaron Gordon (21 punti)

Ormai è ufficiale, è crisi nera per i Golden State Warriors. I vicecampioni NBA, privi di Klay Thompson e Stephen Curry, perdono anche Draymond Green per un infortunio al polso. E con un roster fortemente rimaneggiato, perdono in casa contro i Charlotte Hornets (87-93)

Se nel primo tempo la franchigia di Oakland fa valere il fattore campo (30-25 il primo quarto, 25-25 il secondo), nella ripresa gli Hornets salgono di livello, e dopo un terzo quarto in cui riducono il gap dai Warriors (16-18), nel finale dominano il quarto periodo (25-16) andando ad espugnare il Chase Center

Mentre Eric Paschall (25 punti), Glenn Robinson (16 punti) e Ky Bowman (16 punti) provano a togliere le castagne dal fuoco ai Warriors, Charlotte vince grazie ai 45 punti complessivi di Dwayne Bacon (25 punti) e Terry Rozier (20 punti)

Le altre partite

JEFF TEAGUE E ISH SMITH

Successo interno per gli Oklahoma City Thunder contro i New Orleans Pelicans (115-104), con protagonista Shai Gilgeous Alexander (25 punti) ingaggiato in estate dai Clippers, nella trade per Paul George

Vittorie esterne per Phoenix Suns e Minnesota Timberwolves. Mentre la franchigia dell’Arizona espugna il FedExForum di Memphis (105-114) grazie ai 21 punti di Devin Booker, e ai 20 di Aron Baynes, i Wolves, privi di Karl Anthony Towns, squalificato per la rissa con Joel Embiid, superano nettamente i Washington Wizards alla Capital One Arena con la doppia doppia di Jeff Teague (15 punti e 13 assist)