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Notizie flash dal mondo NASCAR

Come da tradizione, vi proponiamo una carrellata di notizie flash del mondo NASCAR dell’ultima settimana. Buona lettura.

Notizie flash: dalle Porsche alla NASCAR

La NASCAR debutta quest’anno sul tracciato stradale di Daytona, a cui si affiancano altre tappe su piste storiche come Road America. Ed è tempo quindi dei Road Course Ringers, gli specialisti (anche stranieri) che si cimentano con le stock car.

E quest’anno, abbiamo un Ringer d’eccezione. Earl Bamber, neozelandese di levatura internazionale, ha annunciato la sua presenza a Daytona con il Richard Childress Racing, nella XFinity Series. Bamber è pilota ufficiale Porsche, con cui ha vinto la 24 ore di Le Mans nel 2015 (insieme a Nico Hulkenberg). Attualmente si divide tra la serie IMSA e l’Intercontinental GT Cup, dove schiera una GT3 R in co proprietà con il fratello.

Altri specialisti in pista sono Andy Lally, veterano che punterà alla gara XFinity di Road America, e Jade Buford. Potrebbe essere della partita anche Jordan Taylor, il quale ha espresso il desiderio di provarci. Jordan è figlio di Wayne Taylor, ex pilota con diverse esperienze nelle 24 ore di Daytona e Le Mans. Attualmente è parte del programma Corvette Racing nel campionato IMSA.

Johnson prova (finalmente) la IndyCar

Jimmie Johnson ha finalmente realizzato il desiderio di salire su una IndyCar. Dopo due rinvii (di cui uno per aver contratto il coronavirus), il sette volte iridato è salito lunedì sulla Dallara Honda del team Ganassi. Il test è avvenuto sullo stradale di Indianapolis, dove il californiano ha girato su tempi interessanti. A giudicare dalle sue reazioni sui canali social, è apparso entusiasta dell’iniziativa.

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Yep… I’m still smiling. @indycar

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Durante il test, Johnson ha avuto un istruttore d’eccezione, come il cinque volte iridato Scott Dixon. Johnson si ritirerà dalla NASCAR a fine 2020, e sta valutando un impegno part time nella Indycar sui circuiti stradali.

Levine Family venduto

Ne avevamo parlato la settimana scorsa, ma adesso è ufficiale. Il Levine Family Racing è stato venduto. In una conferenza stampa a distanza, l’ex proprietario Bob Levine ha spiegato i dettagli dell’operazione, e i motivi della scelta. Il manager texano è proprietario di una ditta di costruzioni, con la quale ha finanziato il team che ha fondato nel 2011. La crisi legata al lockdown ha fatto perdere centinaia di migliaia di dollari al team, e stava mettendo a repentaglio anche l’azienda principale. Per questa ragione, Levine ha optato per la scelta tanto dolorosa, quanto inevitabile.

Non si conosce l’identità del compratore. Levine non lo ha dichiarato pubblicamente, ma fonti giornalistiche indicano che il nuovo proprietario sia la Spire Entertainment Group, già proprietaria di un team nella Cup (Spire Motorsports). Incerto anche il destino di Christopher Bell, attuale pilota del Levine Familiy. Il cartellino del giovane asso dell’Oklahoma è di proprietà del Joe Gibbs Racing, cosa che dovrebbe dargli garanzie per il futuro.

Test illegale

La NASCAR non ammette i test privati, specialmente adesso in tempi di crisi e di pandemia. Tuttavia, c’è chi ha provato furbamente ad aggirare l’ostacolo, come hanno fatto Mario Gosselin e Alex Labbé.

Il team ed il pilota hanno infatti preso parte ad una sessione di prove organizzata dalla Sports Car Club of America, con una vettura XFinity con carrozzeria in acciaio anziché in compositi. Appena la NASCAR è venuta a saperlo, ha intimato al team d’interrompere il test, in quanto non erano stati informati della cosa.

Alla fine, per la formazione tutta canadese è scattata la sanzione: multa di 75 mila dollari, e 75 punti in meno nella classifica delle squadre. Gosselin ha annunciato l’intenzione di ricorrere in appello.

Notizie flash sul mercato piloti NASCAR

Vediamo ora gli ultimi sviluppi sul mercato piloti. La prima notizia è il rinnovo di Brad Keselowski con il Team Penske. Il pilota di Rochester Hills, fresco di vittoria a Loudon, rimarrà con la stessa squadra con cui ha vinto il titolo nel 2012. Non sono noti i dettagli dell’accordo, ma secondo l’Associated Press il rinnovo è di un solo anno.

Altro uomo mercato della NASCAR è Bubba Wallace. Il pilota dell’Alabama ha acquisito notorietà per il suo attivismo in campo sociale, che ha portato risultati inaspettati. Una fama, unita ad un talento da sempre riconosciutogli, che lo rendono appetibile per gli sponsor.

Uno di questi, la McDonald’s, lo vorrebbe portare nel team di Chip Ganassi. La Chevrolet numero 42 è attualmente nelle mani di Matt Kenseth, il quale ha sostituito il giubilato Kyle Larson. Il contratto con il veterano dura solo fino al 2020, per cui il sedile è libero. Bubba è il candidato numero 1 per il posto, tuttavia il team di Richard Petty non vuole farlo andare via. Per convincerlo, racconta la rivista Forbes, gli hanno addirittura offerto una parte del pacchetto azionario della scuderia!


Per quanto riguarda gli altri free agents, abbiamo al momento solo voci. Erik Jones ha avviato le trattative di rinnovo con Gibbs, ma gli scarsi risultati delle ultime settimane potrebbero giocare a suo sfavore (e c’è Christopher Bell da sistemare). Clint Bowyer vuole rimanere allo Stewart Haas, il cui proprietario Tony Stewart ha un chiodo fisso di nome Kyle Larson. Secondo il giornalista Robin Miller, i due avrebbero già chiacchierato, ma non è certo che Kyle voglia davvero rientrare. Si diverte troppo a correre con le Sprint Car!

E questa era l’ultima delle notizie flash in ambito NASCAR, arrivederci alla prossima settimana.