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Nurburgring: scoppia il caso Gabriele Piana

Si può andare piano al Nurburgring? Può sembrare una domanda sciocca o scontata, ma non lo è. Di certo non è sciocco per Gabriele Piana, pilota italiano che corre regolarmente al Ring, e che ha sollevato la questione. In un post su Instagram, Piana ha chiesto alla DMSB, la federazione tedesca, di revocare la licenza ai piloti che girano troppo lentamente. La sua affermazione ha infiammato il dibattito, in una serie come la NLS dove si corre con qualunque vettura. Cosa s’intende per “troppo lenti”? È giusto bandire qualcuno per questo?

Cosa è successo con Gabriele Piana?

I fatti risalgono allo scorso giugno, nel corso dell’Adenauer Rundstrecken Trophy valida per il campionato NLS. Piana stava guidando una Mercedes GT4, quando ha incrociato una Renault Clio Cup. Data la differenza di velocità, Piana ha dovuto improvvisare una manovra per evitarla, mettendo due ruote sull’erba. Al termine della gara, Gabriele ha postato il video dell’on board su Instagram, chiedendo alla DMSB di revocare la licenza ai piloti troppo inesperti, facendone una questione di sicurezza.


Il post di Piana su Instagram


Il post ha suscitato le reazioni dell’ambiente, sia positive che negative. Alcuni piloti hanno approvato la lamentela di Piana, con like, emoticon e commenti. Uno di questi, Moritz Krantz del team GetSpeed, si è unito alla polemica con un “non c’è niente da aggiungere“. C’è poi stata la risposta degli altri protagonisti della vicenda. Dominic Senn, uno dei piloti della Clio incriminata, ha scritto al sito Motorsport-Total lamentandosi della pubblicità negativa che Piana ha fatto nei loro riguardi. Senn avrebbe preferito discutere con il collega della cosa in sede privata, invece di essere denigrato pubblicamente a mezzo social.

Cosa dice il regolamento

Veniamo ora all’aspetto regolamentare della vicenda. Gabriele Piana ha invocato l’intervento della DMSB per far bandire i piloti della Clio, ma la cosa è fattibile? Diciamo che al Ring, come in F1, esiste la licenza a punti. Se accumuli varie infrazioni, come mancato rispetto delle bandiere gialle o dei limiti di velocità in settori prestabiliti, perdi dei punti che, alla lunga, possono causare il bando dalle gare. Ma nel caso specifico la cosa è più complicata.

Punire un pilota che va “lento” è possibile, ma per prima cosa va dimostrato. Cosa s’intende dire con “lento”? Rispetto a cosa? Qui entra in gioco la valutazione soggettiva dei giudici di gara, che devono decidere se l’andare lento è eccessivo oppure no. Quel che è certo è che la procedura per sanzionare un pilota non prevede la gogna mediatica su Instagram, un atteggiamento immaturo e non professionale da parte di Piana. Bisogna innanzitutto presentare reclamo sul campo, e poi passare la palla al tribunale della DMSB, che ha sede a Francoforte. La procedura prevede, tra le altre cose, il pagamento di una cauzione, per evitare di bombardare i giudici di ricorsi per questo o quello.


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