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Omicron stadi: ridotti al 50 percento gli ingressi

La variante Omicron ieri 30 Dicembre ha riscontrato oltre 100 mila contagi e il nuovo Dpcm del Governo Italiano ha dato una stretta ancora maggiore perchè la contagiosità del virus cresce. Lo Stadio ovviamente è stato classificato come un luogo di rischio alto per il possibile contagio ed è per questo motivo che la capienza di ingresso sono stati abbassati rispetto a prima del nuovo decreto. Il vero problema ora sarà la precedente vendita dei biglietti per le partite acquistate dai tifosi, che dovrebbero almeno essere rimborsati. Ma non solo il Calcio deve fare i conti con la stretta, ma anche il Basket subirà lo stesso trattamento.


Covid: chiude in anticipo la Serie B


Omicron stadi: cosa cambia?

Abbiamo già imparato a conoscere la precedente variante Delta che è ancora attiva, ma ora è il turno di Omicron che solo nella giornata di ieri ha registrato 120 mila contagi paralizzando mezza Europa. Per questo motivo il Governo ha pensato di limitare la diffusione del virus anche all’interno del Sport in generale. In uno scenario simile gli eventi sportivi si classificano tra le occasioni di diffusione virale a più alto rischio tanto che nelle ultime ore sempre più club calcistici hanno preferito sospendere la vendita di biglietti. Ad esempio la Juventus ha sospeso le vendite per le prossime tre gare allo Stadium. “In attesa di ulteriori delucidazioni e conferme circa la capienza degli stadi ridotta al 50 percento, la vendita dei biglietti contro Napoli, Udinese e Sampdoria è sospesa” ha comunicato il club riferendosi alle partite del 6, 15 e 18 gennaio prossimi. Dopo il decreto inoltre c’è l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 durante le partite, e come vi abbiamo annunciato si passerà dal 72 percento delle presenze al 50 percento con disposizione a scacchiera dei tifosi.  

La Serie A si blocca

Anche per la Roma ci sarà da rivedere il piano vendite. La riduzione degli impianti all’aperto dal 75 percento al 50 ha fatto sì che ci fossero 12mila biglietti venduti in più. Per lo scontro del 9 gennaio con la Juventus sono stati già venduti 42mila biglietti: con l’Olimpico a capienza ridotta la platea consentita si riduce a circa 30mila posti. “Stiamo valutando cosa fare per chi non potrà usufruire del biglietto comprato e nel frattempo blocchiamo le vendite” ha fatto sapere il club giallo rosso. Lo stop alla vendita dei biglietti ha coinvolto anche l’Inter e il Napoli. Il club di De Laurentiis ha bloccato gli accessi per il match contro il Barcellona in Europa League e le partite contro Sampdoria e Fiorentina. Situazione analoga per l’Atalanta. Il club bergamasco ha fatto sapere che “la vendita dei biglietti per assistere alla partita Atalanta-Torino è ufficialmente sospesa”. L’incontro previsto alle 16.30 del 6 gennaio al Gewiss Stadium di Bergamo non sarà più accessibile per chi voleva in questi giorni acquistare il biglietto. 

Cosa ha detto Andrea Costa?

“Non vedo all’orizzonte altre strette”. Il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa ha rassicurato su possibili ulteriori restrizioni per stadi e palazzetti. “Sono fiducioso sul fatto che non ci saranno altre chiusure per gli stadi. Il nostro Paese ha scelto un percorso graduale, in altre realtà Europee gli stadi sono già chiusi”. E ha aggiunto: “Molto dipenderà da quello che sarà l’andamento dei prossimi giorni, le prime evidenze scientifiche ci fanno capire che c’è una variante molto più contagiosa ma che gli effetti siano meno invasivi rispetto alla precedente. La riduzione di ieri (capienza al 50 percento) credo ci permetta di affrontare le prossime settimane” ha concluso. Il blocco causa variante Omicron non riguarda solo il mondo del calcio. Dopo che nei giorni scorsi erano state rinviate già alcune partite, la Lega Basket ha deciso di estendere il rinvio a tutto il prossimo turno di campionato di serie A, previsto per il 2 gennaio. “La decisione è stata presa a seguito di numerosi casi positivi che attualmente riguardano diverse società” ha spiegato la Lega basket informando come nei prossimi giorni verranno definite le modalità e le date di recupero. Per i palazzetti infine si scende al 35 percento dei posti occupabili e il Dpcm entrerà in vigore ufficialmente il 10 Gennaio.

Omicron stadi: al via il Super Green Pass

Ricordiamo infine che dal 10 gennaio 2022 per entrare in in palestra, piscina, praticare sport di squadra, accedere in spogliatoi e docce sarà necessario esibire il Super Green Pass, la Certificazione verde derivante solo da vaccinazione o guarigione avvenuta dal virus. La regola varrà anche per gli atleti professionisti, compresa quelli della serie A di calcio. Per questi ultimi come già per il personale sanitario, per quello scolastico e quello delle forze armate si è cominciato a parlare esplicitamente dell’ipotesi di obbligo vaccinale. Una proposta lanciata qualche tempo fa dallo stesso presidente della Figc Gabriele Gravina. Vedremo se queste restrizioni serviranno a salvare il Calcio, ma le ricadute economiche saranno pesanti per le squadre.

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