― Advertisement ―

spot_img

Ginkgo Stafetten in Val di Fiemme, son 2 lustri!

Sabato 13 agosto, La Ginkgo Stafetten, propone la grande festa della corsa a Castello di Fiemme con la 10° edizione della gara podistica a...
HomeOlimpiadi Pechino 2022Paralimpiadi invernali: Bertagnolli sarà il portabandiera

Paralimpiadi invernali: Bertagnolli sarà il portabandiera

Atleti, decisi, competitivi e paralimpici che entrano a pieno titolo in un Gruppo Sportivo Militare. Dopo 20 anni finalmente “il sogno comincia a diventare realtà“. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico: “festeggiamo questo risultato ringraziando la Guardia di Finanza, le Fiamme Gialle, a partire dal Comandante Giuseppe Zafarana e tutti coloro che si sono impegnati per il raggiungimento di questo obiettivo”. Uniti per l’impegno civile e sociale, c’è un solo protagonista: lo Sport, che unisce tutti gli atleti che da anni sono andati avanti con il sogno Paralimpico.

Cambiare la percezione della disabilità e diffondere una nuova cultura dei diritti

Bellissima l’ultima frase, che svela un’attenzione speciale alla voglia di attirare sempre più persone verso il mondo paralimpico, perché migliorando la vita nella disabilità, si migliora il futuro. L’abbattimento delle barriere architettoniche, gli spazi ridisegnati, sono conquiste per la vita di tutti i giorni; il rispetto del lavoro nella macchina paralimpica e la giusta considerazione e visibilità da parte degli sponsor, in particolare dopo l’evento del 2018, spronano sempre più persone a migliorare la concezione di sé stessi come esseri umani, al pari, se non migliori, dei cosiddetti normodotati, e a prendersi sempre più cura di se stessi e degli altri. Ufficializzata dalla Giunta nazionale del Cip, Comitato italiano paralimpico, la squadra italiana con tutti gli atleti che sono stati selezionati. XIII Giochi Paralimpici invernali, in programma nella settimana dal 4 al 13 marzo, con l’incognita di 3 nomi confermati a fine febbraio. Gli atleti sono 32, compresi 3 atleti guida, impegnati in 4 discipline:

  • para-ice-hockey,
  • sci alpino (Giacomo Bertagnolli portabandiera)
  • sci nordico
  • snowboard

Gli atleti azzurri in gara sono il 32% in più rispetto alla edizione del 2018 di Pyeong Chang.  Scende invece l’età media che passa dai 33,1 a 31,3 anni con la media più bassa nello sci alpino (24,7 anni).

12 atleti esordienti: Gli esordienti, tra le quali Martina Vozza, la più giovane della Nazionale azzurra che deve ancora compiere 18 anni, il più anziano del gruppo è Santino Stillitano, del 1969, alla sua quarta paralimpiade. La delegazione italiana sarà guidata dall’atleta Juri Stara, segretario generale del Cip, e capitanata dal portabandiera azzurro Giacomo Bertagnolli, ipovedente.

Disabilità o abilità straordinaria

Dopo tre anni di gare, Giacomo Bertagnolli si è fatto un nome sulla scena internazionale dello sci alpino dopo un’eccezionale prestazione ai Giochi Paralimpici Invernali di Pyeong Chang 2018. L’italiano ha vinto il doppio oro nello slalom maschile e nello slalom gigante, insieme alla guida Fabrizio Casal. Al suo bottino ha aggiunto l’argento nel superG e bronzo in discesa. Giovanissimo ha vinto il suo primo titolo mondiale sulla neve di casa a Tarvisio trentino, in Italia, insieme ad altri due podi. Ha anche seguito la sua vittoria assoluta in Coppa del Mondo nel 2015-2016 con i primi tre piazzamenti nel superG, super-combinato e slalom. È arrivato secondo assoluto nella categoria non vedenti maschili dietro allo slovacco Miroslav Haraus. Bertagnolli e Casal hanno una stretta amicizia nel lavoro e nella vita questo ha permesso loro, di avere successo nel corso degli anni. Essendo stati a scuola insieme, i due hanno deciso di trasferire la loro relazione nella competizione sportiva.

Cambio guida Andrea Ravelli

Giacomo ipovedente (classificazione B3) classe 1999 trentino, la sua crescita agonistica lo porta a collaborare con Andrea Ravelli, squadra nazionale delle Fiamme Gialle, (sua attuale guida). L’allenatore è Davide Gros. È originario di Cavalese e studia all’Università di Verona. Queste le parole di “Jack Berta”, il suo soprannome:Vivo in montagna e ho piste tutt’intorno a me. È stato il primo sport che abbia mai provato. Mi piacciono la velocità, i salti, l’adrenalina e la neve, quindi sciare è perfetto. Nel 2019 accade un’episodio importante nella sua vita, si separa dalla sua guida e compagno di scuola di lunga data, Fabrizio Casal. Inizia un nuovo capitolo al fianco di Andrea Ravelli: “Andrea è un allenatore naturale”. È più grande di lui di sette anni, sciatore preciso, attento, fino al momento in cui si è infortunato e la sua carriera agonistica come sciatore è terminata. Lo sci alpino “in Para” sta aumentando, sta cambiando nella mentalità delle persone che seguono questo sport. C’era sicuramente bisogno di un cambiamento dopo tutte le medaglie vinte e tutte le discese fatte, c’era bisogno di una nuova visione d’insieme. Ora alla parete dopo le 4 medaglie del 2018 vedremo se ci sarà nuovo spazio per altre 4, o più! In una intervista fatta a “Gabel” (che è la sua marca di bastoncini preferita) su “Intagram” parla della sua tecnica di sciata come un aspetto assolutamente migliorabile, lui che di soddisfazioni ne da tante già così. Un ragazzo trentino semplice che si affida con la fiducia di un amico, di un fratello, alla sua guida. Giacomo scende convinto di fare un buon lavoro, non straordinario o difficile, ma, da come ne parla, è quello che un buon atleta deve saper fare per chiamarsi atleta.

Gli azzurri in para sono un l’orgoglio, seguiteli!

Il “Presidente del Cip”, Luca Pancalli, riporta sul comunicato ufficiale, nel quale si complimenta per l’ottimo lavoro svolto dalla Fisip (Federazione italiana sport invernali paralimpici) e dalla Fisg (Federazione italiana sport del ghiaccio), con le parole: “Anche questa volta ci presenteremo alla massima competizione paralimpica con l’orgoglio di rappresentare il nostro Paese nel mondo e con l’obiettivo di regalare ai nostri concittadini altre gioie ed emozioni”.

Ice Hockey: Alessandro Andreoni, Gabriele Araudo, Bruno Balossetti, Cristoph De Paoli, Alex Enederle, Stephan Kafmann, Julian Kasslatter, Gabriele Lanza, Nils Larch, Andrea Macrì, Roberto Radice, Matteo Remotti Marnini, Gianluigi Rosa, Santino Stillitano, Francesco Torella, Gian Luca Cavaliere, Stefan Kerschbaumer.

Sci alpino: Davide Bendotti, Renè De Silvestro, Federico Pelizzari, Giacomo Bertagnolli, Chiara Mazzel e Martina Vozza e le rispettive (guide:Andrea Ravelli, Fabrizio Casal, Ylenia Sabidussi).

Snowboard: Jacopo Luchini, Riccardo Cardani e Mirko Moro.

Sci nordico: Cristian Toninelli, Giuseppe Romele e Michele Biglione.

Emiliana Bizzarrini: Chief Medical Officer.