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Pessina nuovo oro di Bergamo, ma l’Atalanta deve guardarsi dal mercato

La semifinale di Coppa Italia contro il Napoli ha forse consacrato definitivamente nelle cronache nazionali il nome di Matteo Pessina. Il trequartista dell’Atalanta è infatti risultato decisivo con una doppietta, regalando la seconda finale in tre anni alla sua squadra. Un ragazzo di cui si parlava già un gran bene, soprattutto dopo la positiva esperienza a Verona lo scorso anno, ma che all’alba di questa stagione era decisamente indietro nelle gerarchie di mister Gasperini. Poi qualcosa è cambiato: l’addio di Gomez, unito alla sua abnegazione e alla sua duttilità lo hanno reso un elemento imprescindibile. La Dea vuol tenersi stretto il suo nuovo talentino, ma l’ombra delle big nel calciomercato incombe.

È Pessina l’erede di Gomez?

Considerando l’exploit dell’ultimo periodo, con Pessina che staziona stabilmente nell’undici titolare, a Bergamo e non solo si chiedono se l’erede del Papu Gomez (approdato a Siviglia dopo una lunga telenovela) l’Atalanta ce l’avesse già in casa. Il 23enne gioca infatti regolarmente nel ruolo che fu dell’ex capitano nerazzurro, ma per diversi motivi non si può parlare di erede designato.

Innanzitutto la tecnica dell’argentino non è comune sui campi da calcio, oltre all’abisso esistente per quanto ne concerne l’esperienza internazionale. Il Papu era il perno del gioco di Gasperini, mentre Pessina è un attore a caccia di un ruolo da protagonista. Sono due giocatori diametralmente opposti, seppur condividano lo stesso ruolo. Infatti Gomez è un numero 10 a tutti gli effetti, mentre Pessina raffigura il cosiddetto ‘tuttocampista’, bravo sia ad inserirsi in area avversaria che a ripiegare quando c’è da difendere. Non a caso Gasperini a più riprese lo ha posizionato anche davanti alla difesa per far rifiatare uno tra Freuler e De Roon.

È superfluo quindi fare paragoni o accostamenti esagerati, lasciando anzi il tempo a questo calciatore nativo di Monza di esprimersi sempre più in maniera positiva. Da ultimo arrivato e prossimo a diventare una contropartita per qualche altro affare, ora Pessina è titolare a tutti gli effetti relegando in panchina gente come Malinovskyi, Miranchuk e Pasalic, non proprio gli ultimi arrivati.

Una clausola sul suo trasferimento che mette in pre-allarme l’Atalanta

Molti sono coloro che stanno mettendo gli occhi su Matteo Pessina, ultima rivelazione dell’Atalanta di Gasperini. Uno tra questi è sicuramente il ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini, che sta vagliando il suo nome tra i possibili convocati per il prossimo Europeo. Gli altri osservatori d’eccezione sono i direttori sportivi delle big, che fiutano l’affare in vista del calciomercato che verrà. Su Pessina è prepotente soprattutto l’interesse del Milan, che potrebbe beneficiare anche di uno ‘sconto’ sul suo trasferimento a Milano.

I rossoneri (club in cui il ragazzo è cresciuto) detengono infatti il 40% sulla futura rivendita del calciatore. Così facendo potrebbero acquistare Pessina a metà prezzo. Maldini e Massara proveranno a far pressione nei prossimi mesi, anche per convincere il ragazzo a tornare là dove tutto è iniziato. L’Atalanta è in pre-allarme, ma nel frattempo si coccola la sua nuova scoperta per il prosieguo della stagione.