Pietro Mennea: auguri al campione indimenticato

Avrebbe compiuto 68 anni oggi la "Freccia del Sud"

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pietro mennea

Era il 21 marzo del 2013. Si concludeva l’ultima gara di Pietro Mennea. La corsa che non avrebbe voluto perdere ma che l’ha sopraffatto nonostante il suo fisico talentuoso. La malattia ha battuto “la Freccia del Sud” privando per sempre il mondo sportivo italiano di uno dei suoi più grandi protagonisti.

Sono passati sette anni dal quel 21 marzo e il ricordo di Mennea non è minimamente sbiadito. Nei ricordi le sue grandi performance, quelle di Città del Messico ad esempio. Era il 1979, si tenevano le Universiadi. Mennea sapeva di avere nelle gambe il tempo della vita. Chissà se immaginava che sarebbe stato quello che lo avrebbe portato in cima al mondo per quasi 17 anni. E chissà se immaginava che dopo 21 anni sarebbe stato ancora il re incontrastato d’Europa. Già, perché nessuno dopo di lui ha saputo fare di meglio in tutto il vecchio continente.

A dire il vero, meglio di lui in assoluto, soltanto Michael Johnson e Usain Bolt. Sono questi pochi elementi a dare la misura della grandezza di Pietro Mennea. Come la progressione che tutti i suoi tifosi hanno ancora negli occhi, quella di Mosca 1980. Le Olimpiadi a cui non parteciparono gli Stati Uniti, privando il globo di sfide che nessuno più potrà ammirare.

Mennea, a 40 anni dal suo record mondiale

A Mennea fu assegnata in finale la corsia numero 8. Quella in cui quando ti sistemi sui blocchi davanti non hai nessuno. Tutti dietro a fare riferimento su di te. Lo sapeva bene Mennea come sapeva che dopo lo sparo dello starter sarebbe stato solo con se stesso verso quel traguardo. Prendere a morsi la pista e divorarla, continuare a spingere pur vedendo gli altri passare avanti. Ma una volta focalizzato il rettilineo, quelle figure al fianco sinistro scompaiono una dopo l’altra fino ad affiancare l’ultima e gettare il petto davanti sul filo più importante della sua vita. E’ d’oro la medaglia che riceverà sul gradino più alto del podio, è l’oro olimpico.

Non è stato solo questo Pietro Mennea, ma molto molto di più. Ed oggi che avrebbe compiuto 68 anni sarebbe stato di certo ancora un punto di riferimento per lo sport italiano. Avrebbe potuto trasmettere ai nostri giovani quello spirito di sacrificio e abnegazione che hanno contraddistinto la sua vita anche fuori dalla pista di tartan.

Pietro Mennea, nasceva oggi la Freccia del Sud

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