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Pillole di Week 4 – Tra l’inarrestabile Odell e la prima gioia di Joe Burrow

La Week 4 ha regalato le prime gioie stagionali a diverse franchigie, tra cui i Bengals e il loro neo quarterback Joe Burrow, e messo in luce alcuni nuovi protagonisti.

Le prime vittorie

Molte squadre, rimaste ancora a secco, hanno trovato la prima vittoria oltre a un po’ di respiro in un avvio di stagione non particolarmente brillante.

Joe Burrow può festeggiare

Dopo quattro settimane, Joe Burrow è riuscito a festeggiare la prima vittoria da professionista con i Cincinnati Bengals. Nelle prime tre partite, il rookie da LSU ci è andato molto vicino e, contro gli Eagles in Week 3, ha avuto la leggera soddisfazione di trovare un pareggio. Contro Jacksonville, si è visto un leggero miglioramento di Cincinnati, sia nella fase difensiva, sia nella copertura portata al quarterback dall’offensive line.

La firma di un altro Joe

Burrow, nell’ultima partita, ha di nuovo totalizzato statistiche da esperto quarterback di NFL, superando ancora una volta le 300 passing yards. I meriti per la prima vittoria stagionale di Cincinnati, però, vanno in gran parte a un altro Joe. Si tratta del running back Joe Mixon, autore di una straordinaria prestazione individuale. Con le sue corse, Mixon ha messo in difficoltà la difesa di Jacksonville, trovando tre touchdown e correndo per 151 yards. La prima vittoria dei Bengals porta, in gran parte, la firma di Joe Mixon.

Philadelphia, che sorpresa

Visto il gioco espresso, in questo avvio di stagione, dagli Eagles, in pochi avrebbero puntato su una loro imminente vittoria. Ancora meno, avrebbero creduto che sarebbe arrivata nella trasferta contro i 49ers. Invece, ribaltando ogni pronostico, Philadelphia si è presentata senza paura a Santa Clara e ha affrontato a viso aperto la squadra di Shanahan. Una prima vittoria che non passa certamente inosservata.

Vikings e Broncos

Anche Minnesota Vikings e Denver Broncos centrano la prima win del 2020. Minnesota si scontra con una spenta Houston e, dopo essere andata vicina alla vittoria contro i Titans, si toglie la prima soddisfazione della stagione.

Denver, in Thursday Night molto acceso, si riprende dalla batosta subita contro i Buccaneers e non si lascia sfuggire l’occasione. Anche i Jets sono consapevoli che può essere un’occasione unica, per trovare la vittoria, ma Denver dimostra di avere qualcosa in più.

Odell, un fulmine tra i difensori di Dallas

Quando i Cowboys scendono in campo, la partita non è mai banale. Se poi, di fronte, ci sono i Browns, che regalano splendide giocate individuali e collettive, lo spettacolo è assicurato. La gara è cominciata con lo schema trucco di Cleveland, chiuso con un lancio di Jarvis Landry, che ha mandato Beckham a touchdown, ed è proseguita con il deep pass di Prescott per CeeDee Lamb. In un’altra notte folle a Dallas, però, la stella più luminosa è quella di Odell Beckham Jr. Il wide receiver di Cleveland è protagonista assoluto della sfolgorante vittoria dei suoi Browns, con ricezioni in tutte le zone del campo, tre touchdown e una corsa in end zone, che lascia tutti a bocca aperta.

Dallas, i lati negativi

L’ultimo quarto tra Browns e Cowboys ha tenuto i tifosi, di entrambe le parti, con il fiato sospeso. In un altra corsa contro il tempo, Dallas è andata a caccia di un’altra insperata rimonta, frenata dall’inarrestabile corsa di Beckham. La grinta che i ragazzi di Mike McCarthy hanno impiegato negli ultimi 15 minuti, è quella che è venuta a mancare nel resto del match. Dopo due buone reazioni, Dallas è caduta in balia degli avversari, con una difesa incapace di fermare il front five di Cleveland. Anche se una grande prestazione negli ultimi minuti ha funzionato per vincere in Week 2 contro Atlanta, non è sempre detto, che un quarto giocato bene basti per vincere.

Anche per Detroit un quarto non basta

Lo stesso problema di Dallas lo ha evidenziato Detroit. Partiti alla grandissima contro New Orleans, i Lions sono andati, a poco a poco, calando, fino a farsi rimontare, ancora una volta, un vantaggio di più di dieci punti. Un buon inizio non basta, soprattutto, se di fronte ci sono i New Orleans Saints decisi a riscattare due sconfitte consecutive. Dopo una buona prestazione in Week 3, valsa la vittoria contro i Cardinals, Detroit non è riuscita a trovare la continuità sperata, commettendo gli stessi errori visti in Week 1.

Alla ricerca dei veri Texans

Chi ha deluso maggiormente le aspettative sono gli Houston Texans. L’avvio di stagione, per coach O’Brien e i suoi ragazzi è da dimenticare. Il calendario non era, certamente, uno dei più favorevoli, ma per alcuni tratti è parso che quella Houston, capace di conquistare i playoff la scorsa stagione, non sia scesa mai in campo. Una vittoria contro i Vikings, avrebbe potuto dare la svolta a un tormentato avvio di stagione. Condizionati, però, da una pessima prestazione collettiva, i Texans sono usciti nuovamente sconfitti e ora dovranno puntare al test contro i rivali di Jacksonville, per cominciare a risollevare le loro sorti in AFC South.