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Pocono Organics 325: Bowman, vittoria di…foratura

La Pocono Organics 325 ci ricorda che le gare si vincono sotto la bandiera a scacchi. Kyle Larson, mattatore dell’estate della NASCAR, sta per vincere la prima delle due gare del weekend al Pocono Raceway, ma all’ultimo giro fora! La Chevy numero 5 finisce a muro, spalancando un portone ad Alex Bowman. È lui il vincitore della gara del sabato al “Tricky Triangle”, che rappresenta il terzo successo stagionale. Kyle Busch è in contesa per la vittoria assoluta tutto il pomeriggio, ma alla fine si deve accontentare della seconda posizione. William Byron, Denny Hamlin, Ryan Blaney, Kurt Busch, Joey Logano, Kevin Harvick, il già citato Larson (bravo a portare la macchina al traguardo) e Brad Keselowski chiudono la top ten. I cambi di leader sono 14, le caution 8 per un totale di 25 giri dietro alla pace car.


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Cosa succede alla Pocono Organics 325?

Nella Stage 1 è un bel duello tra i due Kyle, Larson e Busch, a cui si aggiunge per un breve tempo anche Byron. I tre si contendono la prima posizione ad inizio gara, poi comincia il walzer delle strategie influenzato anche dal primo incidente di giornata, causato dal grottesco contatto tra Keselowski e Cole Custer. Busch si aggiudica la prima Stage, poi si va verso la seconda. Kyle è ancora in testa, ma decide di rientrare a tre giri dalla fine per motivi tattici. Suo fratello Kurt eredita il comando, e si aggiudica il secondo segmento. Questa vittoria parziale vale oro per l’iridato 2004, il quale ha un disperato bisogno di fare punti. Grazie ai risultati di questa gara, l’alfiere Ganassi sale al 16esimo posto nella classifica campionato, rientrando in zona Playoff.

Come sempre, è la Stage 3 ad assegnare la vittoria di gara. In questa fase capita una sola bandiera gialla, al giro 108, per un pezzo di metallo in mezzo alla pista. Era appena cominciato il giro dei pit stop, con Larson e Busch già rientrati per l’ultimo rifornimento. Questa situazione avvantaggia Bowman, che dalle retrovie si ritrova a ripartire dalla seconda fila. Ed è proprio il numero 48 a prevalere al restart, con Larson che si accomoda in seconda posizione. I due compagni di squadra ingaggiano un duello senza esclusione di colpi, fatto di manovre all’interno, di scie, di placcaggi e quant’altro. Un duello che si risolve a favore di Larson, che prende il comando a tre tornate dalla conclusione. Alla bandiera bianca ha già un secondo di vantaggio, poi, all’ultima curva, la gomma anteriore sinistra cede di schianto, spedendo la Chevy numero 5 contro il muretto esterno. Bowman si ritrova la vittoria servita su un vassoio d’argento, mentre un incredulo Larson porta quel che rimane della sua vettura in una comunque onorevole nona posizione. Per fortuna che c’è la gara della domenica, dove potrà raddrizzare questa giornata storta.


Classifica di gara