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Porsche Carrera Cup: Jorge Lorenzo a Imola

Jorge Lorenzo ha partecipato al primo round della Porsche Carrera Cup Italia e in gara-2 è stato colpito da un giovane avversario. Diciamo che non l’ha presa bene.  Lui ha un temperamento sanguigno, ma in competizione è sempre un gentleman driver.   Jorge, il professionista lo sa fare sia sulle 2, sia sulle 4 ruote, anche in auto quindi non ci stupisce la sua eleganza.  Nella sua prima apparizione sulle Porsche sembrava un semplice amatore, una figura di passaggio. Ora commenta “La macchina è più sicura, più comoda, si blocca di più e ti fai meno male”. Ora ci tiene molto ai suoi risultati con l’auto del Q8 Hi Perform e non ci sta a finire nella sabbia.

1° round

La Porsche Carrera Cup Italia parte ad ad Imola, in gara-1 si è classificato 17esimo; mentre in gara-2 è stato messo fuori gioco da un giovane avversario. Era in zona punti ed in recupero e invece ne è uscito solo molto arrabbiato. Ha reagito piuttosto male appena uscito dalla vettura. Ma vediamo di chi è la colpa.

Kajus Siksnelis deve essere punito!

Ho fatto una bella partenza” commenta Lorenzo. “Dopo la gara di sabato sono riuscito a scattare meglio e conquistare una posizione. Al termine del primo giro ho frenato tardi poi, non ho capito bene come, ma sono stato colpito da Kajus Siksnelis, un giovane senza esperienza, che mi ha colpito dietro e mi ha rovinato il week-end”. E’ stata una manovra imprecisa ed azzardata di un ragazzo in realtà giovanissimo. Il commento è stato” Deve essere punito, in modo che possa imparare, essere cosciente dei rischi e capire che non si possono compromettere in questo modo le gare degli altriKajus Siksnelis ha 18 anni in questo momento è sotto investigazione da parte della direzione gara. E vedremo nei prossimi giorni quale sarà la decisione ufficiale per questo giovane pilota.

Primo appuntamento al Santerno, Jorge si sarà innamorato?

In questo week-end era molto caldo. Dovevo fare esperienza ed imparare ad usare la macchina al meglio. Questa gara così importante in cui avrei potuto conquistare i primi punti della mia carriera.   Imola è un circuito storico del 53’, ai suoi albori era ufficialmente denominato Prototipo CONI.  E’ noto come circuito del Santerno. Lorenzo si è trovato catapultato nella storia: “fa  un certo effetto guidare qui”.  Solo nel 1970 assunse il nome di autodromo Dino Ferrari in memoria del figlio di Enzo Ferrari; alla successiva morte del Drake nel 1988, il suo nome venne affiancato a quello del figlio confermando la denominazione odierna. “Correre ad Imola è un’esperienza importante” commenta Jorge, “il circuito è stato utile per fare più esperienza sulle 4 ruote”. Peccato per la conclusione anzitempo di gara-2.

Magra consolazione

Sabato è andato bene tutto e questo ha dato grande carica “In gara-1 è andato tutto bene. Purtroppo non ho fatto una grande partenza, ho perso qualche posizione ed ho avuto un atteggiamento un po’ conservativo”. Curiosamente il posizionamento è stato 17°, come quello di Rossi nella sua prima gara nel GT Challenge, sembra si rincorrano questi due piloti. Sull’episodio di domenica butta li l’ultima frecciata a Kajus Siksnelis “Avrei potuto osare di più ma ci tenevo a finirla in modo da preparare al meglio quella di domenica, rovinata poi da un ragazzino”.

Classifica Assoluta

1Diego Bertonelli46
2Alberto Cerqui40
3Enrico Fulgenzi38