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Post Cagliari-Inter: le dichiarazioni degli allenatori

Oggi 13 Dicembre 2020 nello Stadio Sardegna Arena si è disputata la partita Cagliari-Inter. Nel Post Cagliari-Inter gli allenatori hanno dato una lettura chiara e limpida della prestazione della loro squadra. Il Cagliari ha provato a dettare legge nella prima frazione e ci è riuscita. Nella seconda frazione invece è stata l’Inter a fare la prestazione migliore grazie ai tre gol realizzati.

Post Cagliari-Inter: che cosa ha detto Eusebio di Francesco?

L’allenatore del Cagliari Eusebio di Francesco ha rilasciato le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn dopo la gara persa contro l’Inter di Conte. Di Francesco dice: “La squadra ha dato tutto. Quando la partita sembrava indirizzata in un certo modo, abbiamo subito due gol su calcio piazzato. Questo dimostra come la concentrazione sia calata. Abbiamo fatto una grande partita, nonostante i tanti giovani schierati”.

Sulla prestazione della sua squadra Di Francesco dichiara: “Si passa anche attraverso queste sconfitte per la crescita della squadra. Nel primo tempo c’è stata anche un po’ di fortuna e di bravura di Cragno, poi ho visto coraggio nell’uscire dalle pressioni degli avversari. Nel finale i campioni dell’Inter hanno fatto la differenza. Il terzo gol preso per via della decisione di Cragno di andare a saltare su calcio d’angolo? Mancava un minuto, ma nessuno me l’ha detto. Lui è partito e io gli ho dato l’ok. Con il portiere in avanti gli altri giocatori non hanno mostrato l’atteggiamento giusto. Non possiamo andare a saltare in dieci”.

Di Francesco: la sua analisi complessiva della gara

Sulle analisi generali della partita Di Francesco dice: “Una partita complicata all’inizio per noi, dopo il gol abbiamo dato qualità alla manovra. Nel momento in cui sembrava che l’Inter avesse perso forza sono arrivati i due gol su calcio piazzato. Siamo stati distratti, non possiamo permettercelo contro una squadra piena di grandi campioni. Cambio modulo? Ho fatto una mossa per dare compattezza e per ripartire. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato, fa male. L’opportunità del gol di Cerri che poteva fare 2-2 è un peccato”. Sul secondo tempo del Cagliari Di Francesco conclude: “Nel secondo tempo la squadra è cresciuta, ha palleggiato bene. Dava la sensazione che eravamo in partita in maniera netta. Loro hanno avuto tre occasioni nette nei primi 15′, ma noi siamo cresciuti. Attraverso questo tipo di partite si cresce, ho visto una crescita generale della squadra da un po’ di tempo a questa parte”.

Post Cagliari-Inter: che cosa ha detto Antonio Conte?

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte al termine della sfida vinta contro il Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni. Conte dice: “Complimenti ai ragazzi, sono stati bravi nonostante si stesse giocando una buona partita e nel primo tempo avessimo creato tanto e ci siamo ritrovati sotto. Quando ci sono queste situazioni, il cervello può offuscarsi ma i ragazzi sono stati bravi. Grande risposta, merito a loro”. Sulla difficoltà di segnare gol nei primi 45 minuti Conte dichiara:” Un allenatore dovrebbe essere preoccupato se la squadra non crea. L’Inter invece crea sempre tanto, poi è inevitabile che se non concretizzi per imprecisioni o per i miracoli dei portieri come è accaduto con Trubin e Cragno che è stato il migliore in campo per distanza, un po’ di ansia viene. Crei, non segni, se ti va bene pareggi se va male perdi”.

Conte: che cosa ha detto su Eriksen?

Su Eriksen Conte ha detto: “Io valuto la prova di tutti, non mi soffermo sui singoli perché non sarebbe giusto. Oggi è stata una prova positiva per quanto prodotto e per aver trovato la forza di rimettere in piedi una partita su un campo di una squadra sempre molto ostica, specie dopo la delusione di mercoledì. Siamo con l’elmetto e sott’acqua in questo momento”. Sulla partita Conte dice: “Ci sono due aspetti della partita. L’abbiamo preparato in una certa maniera, abbiamo creato molto e non siamo riusciti a sfruttare le occasioni. Poi ci siamo dovuti arrangiare e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Certe volte va fatto, i ragazzi lo stanno imparando e sono contento perché le scorie del match di mercoledì e la delusione di non aver segnato in due partite era nella testa e nelle gambe dei calciatori. Sono stati bravi a ribaltare un risultato ingiusto. Continuiamo in questo cammino cercando di migliorare”.

Conte: le sue opinioni sulla difesa a quattro

Sulla possibilità di schierare la difesa a quattro Conte dice: “La mia era una battuta, ovviamente. Il piano B consiste nel cercare di cambiare le cose con le sostituzioni, cercare di rendere offensiva la squadra se perdi o renderla più ermetica se devi portare a casa il risultato. Durante la partita, quando lo fai, dai più spazio all’improvvisazione e quindi può succedere di tutto, come prendere contropiede tre contro due. Al tempo stesso, squilibri la situazione per rimescolare le carte. Devi avere a disposizione tutti i calciatori per poterlo fare, se hai infortunati o gente fuori forma che non può giocare non si può fare. Capisco però che dall’esterno si diano dei giudizi, chi è dentro non può dire tutto”.

Post Cagliari-Inter: Conte: che cosa ha detto su Barella?

Su Barella Conte ha detto: “Quanto mi rivedo in Barella? Nicolò è un calciatore molto giovane con qualità importanti. Ha bisogno di autodisciplinarsi, ha talmente tanta energia che per strafare commette piccole ingenuità. Ma parliamo di un calciatore al secondo anno all’Inter e che sta crescendo in maniera importante. Sono prospetti di top player, io e lo staff dobbiamo lavorare con loro per far alzare il livello, così che a fine carriera possano lasciare il segno.

E lo fai se vinci qualcosa, non se partecipi. Segniamo con tanti giocatori. Si vedono situazioni non proprio reali dal di fuori, ma va bene così, l’importante è che io, la società, il presidente e i dirigenti conosciamo le difficoltà che abbiamo condiviso e accettato a inizio percorso. Sapevamo che ci sarebbero state situazioni non ottimali. Ma insieme abbiamo condiviso situazioni che potevano crearci problemi. Andiamo avanti sperando di poter migliorare qualcosa, che qualche giocatore possa poter andare a giocare e diventare più snelli ma più obiettivi e funzionali a ciò che vogliamo”.

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