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HomeCalcioPre Monza-Venezia, le parole di Paolo Zanetti

Pre Monza-Venezia, le parole di Paolo Zanetti

Il mister del Venezia Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Venezia, gara del 20 marzo delle ore 16. L’allenatore ha trattato vari argomenti, dalla situazione infortuni fino a quella relativa alle ultime prestazioni. Ecco le sue parole riprese da trivenetogoal.it.


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Cosa ha detto Paolo Zanetti prima di Monza-Venezia?

L’allenatore ha parlato della situazione infortuni e delle ultime partite sottotono. “Gli infortuni? Ammazzerebbero un toro, ma dobbiamo fare in modo che non ammazzi noi. Gli avversari li conosciamo ampiamente, è un momento di serrare i ranghi e di stringersi forte uno accanto all’altro per rimanere aggrappati al nostro obiettivo. Dobbiamo dare fiducia a chi deve sostituire queste persone. Sono qui da sei mesi e lavoro per un concetto di squadra e non di singolo. Se ci si aggrappa a uno o due giocatori solamente non si va lontano, si deve sopperire col collettivo a quello che sta accadendo. Recuperiamo Ala-Myllymaki, Karlsson non ci sarà, mentre Aramu è in forse e siamo in una corsa contro il tempo. Se giocherà lo farà con un’infiltrazione, ha una distorsione alla caviglia e vuole esserci da leader com’è diventato. Capisce il momento e sta cercando di essere a disposizione. Modolo recupera, anche lui coadiuvato dai farmaci. Crnigoj lo metto in ballottaggio con Fiordilino e comunque a gara in corso può darci una grossa mano. Valuterò domani.

Ultime partite sottotono? Sta succedendo a noi qualcosa che sta accadendo ad altre squadre, come Cittadella, Empoli, Chievo e Salernitana. Non conosco altra via che il lavoro. Sono arrabbiato perché non stiamo portando a casa quello che si merita. Stiamo subendo qualcosa di troppo per situazioni individuali e di poca attenzione. Ho voluto alzare nuovamente il livello di attenzione e di sensazione di pericolo. Senza palla non siamo quelli che potremmo essere e soprattutto in questa partita non dovremo assolutamente tradire su questo fronte. Mi fa arrabbiare prendere gol subendo pochissimo. Non parlerei di prime punte, ma di attaccanti: tutti, da Johnsen, ad Aramu, da Bocalon, ad Esposito, da Di Mariano a tutti gli altri, tutti devono fare gol per portarci in alto, ai nostri obiettivi, ossia i playoff. Due settimane per Forte? Mi sembra una previsione molto ottimistica”.


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