Per il pre Sassuolo-Juventus, match valido per la trentaseiesima giornata del campionato italiano di Serie za 2020/2021, in programma mercoledì 12 maggio alle ore ore 21 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei bianconeri, Andrea Pirlo.
Pre Sassuolo-Juventus: cisa ha detto Pirlo?
La Juventus è chiamata a reagire dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Milan nel turno precedente se vuole ancora avere speranza di riacciuffare la qualificazione in Champions League. Il tecnico dei bianconeri, Andrea Pirlo, è tutt’altro che rassegnato: “Dobbiamo fare una grande partita. La cosa più importante è che non voglio vedere rassegnazione, mancano tre partite. Nel calcio ne ho viste tante, può succedere di tutto. Serve positività, abbiamo ancora la possibilità di qualificarci per la Champions League”.
Sull’ eventualità che Ronaldo possa riposare: “Non abbiamo ancora valutato se farlo riposare o meno domani, vedremo come sta oggi perché avremo un allenamento nel pomeriggio. Domani è partita importante, spero di avere tutti a disposizione”.
Su Arthur e Danilo: “Stanno bene, hanno recuperato bene. Potrebbero partire dall’inizio. Danilo è stato fuori con il Milan per problemi a un adduttore”.
Sulla grinta: “Nel calcio esce spesso questa parola, ma non è la cosa fondamentale. Non basta chiedere di mettere grinta e si vince. Certo, bisogna avere un fuoco che ti brucia dentro, per cercare di raggiungere i risultati. Parlare solo di grinta è troppo ridicolo, si diceva cinquant’anni fa”.
Sulle scelte di mercato: “C’è sempre stata sintonia, sia in estate che a gennaio. Abbiamo cercato di mettere un attaccante in più dopo l’infortunio di Dybala ma non c’è stata l’occasione giusta e siamo rimasti cosi”.
Sull’ adattamento: “Alle cause interne, al.Covid. Non ho mai schierato la stessa formazione perché non è stato possibile”.
Sulla sua conferma: “Non ho paura, penso solo al bene della Juventus che viene prima di tutto, poi i risultati diranno se potrò restare o meno”.
Sui gol subiti: “Riguardando i gol presi sono tutti fruttio di disattenzione. Non sono errori tattici di reparto o altro”.
Sulla voglia di riscatto: “Serve prova collettiva non solo di Dybala o di altri. Siamo arrabbiati, siamo incazzati. Non voglio vedere rassegnazione, abbiamo il dovere di crederci fino in fondo, dobbiamo dare tutto noi stessi”.
Sugli errori individuali: “Ce lo stiamo spiegando. Errori individuali che spesso arrivano per rimediare ad altri errori commessi. , come i tanti falli stupidi commessi e che poi hanno generato situazioni pericolose”.