Il conflitto armato tra Azerbaigian e Armenia potrebbe lasciare il segno sul Gran Premio nelle strade di Baku, mentre è improbabile che la guerra tra Israele e Hamas abbia un impatto sulla finale di F1 ad Abu Dhabi.
L’instabile situazione geopolitica in Medio Oriente lascia alcune incertezze sul regolare svolgimento di alcuni eventi come il Gran Premio di Formula 1.
Mentre è improbabile che la finale del Campionato del Mondo di Abu Dhabi sia influenzata dalla guerra tra Israele e Hamas, le tensioni in Azerbaigian preoccupano alcuni osservatori.
La comunità internazionale ha descritto la nuova situazione che coinvolge l’Armenia e l’Azerbaigian come “la più grande catastrofe dal genocidio degli armeni ottomani nel 1915”, ma questo non dovrebbe mettere a rischio la gara di Formula 1 a Baku nel settembre 2024.
Prima di allora, la capitale dell’Azerbaigian ospiterà l’assemblea generale annuale della FIA a dicembre, dove Max Verstappen riceverà il trofeo del campionato del mondo durante il gala di premiazione.
Dobbiamo rimanere neutrali”, afferma il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, interpellato sulla situazione militare in Azerbaigian. È quello che dice il nostro statuto. Non ho inventato io queste regole, ma devono essere rispettate.
Capisco quello che sta accadendo tra l’Azerbaigian e l’Armenia, e spero che si concluda presto”, ha detto. Ma allo stesso tempo, possiamo citare almeno venti Paesi attualmente coinvolti in conflitti armati”.