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HomeMotoriFormula UnoPresidente FIA: una poltrona per uno

Presidente FIA: una poltrona per uno

Jean Todt è stato chiaro: questo è il suo ultimo mandato da presidente della FIA. L’ex ad della Ferrari è alla sua terza volta nel ruolo di capo della Federazione Internazionale, ma non intende candidarsi una quarta volta. Le prossime elezioni, dunque, vedranno sfidarsi nomi diversi per la prima volta da più di un decennio. Al momento, i nomi papabili per prendere il posto di Todt sono tre. Il primo è l’emiratino Ben Sulayem, ex pilota di rally e presidente della federazione nazionale del suo paese. Il secondo è Graham Stoker, avvocato, mentre il terzo è David Richards, patron della Prodrive. Ed è proprio quest’ultimo che mostra le migliori credenziali per prendere il posto del francese. In questo articolo vi spieghiamo il motivo.


David Richards si candida alla presidenza FIA?


Perché David Richards è il miglior candidato al ruolo di presidente FIA?

In carica dal 2009, Jean Todt può vantare di avere messo in atto una presidenza di successo. Sotto la sua ala, la FIA ha rilanciato il mondiale WRC, ha stretto rapporti migliori con la formula 1 (soprattutto con Liberty Media), ha mandato avanti iniziative di estrema importanza. La sua gestione ha permesso a Place de la Concorde di mettere in piedi campagne di grande peso sulla sicurezza stradale, sulla diversità e sulla sostenibilità. Sotto la sua gestione sono nate commissioni ad hoc, come quella presieduta da Michele Mouton che sta promuovendo l’automobilismo femminile. La sua competenza e la sua diplomazia si sono rivelate fondamentali in un momento storico in cui l’automotive sta attraversando una fase delicata di metamorfosi.

Richards è fatto della stessa pasta di Todt. Come lui, anche l’inglese ha avuto un passato da navigatore, e come lui, ha gestito grandi squadre nel motorsport. Nel 1984 ha fondato la Prodrive, una delle più grandi realtà sportive di sempre. Con essa, Richards ha collaborato con costruttori del calibro di Subaru, BMW e Aston Martin. Come Jean, ha avuto trascorsi da team manager in F1, con Benetton e BAR Honda. Ed è il presidente di Motorsport UK, associazione che organizza gare nazionali nel Regno Unito. David ha lo stesso misto di competenza e organizzazione di Todt, ed è la figura ideale per proseguire il suo percorso. Una figura molto più adatta di quella di Stoker, che fa l’avvocato, e di Ben Sulayem, buon manager ma privo dell’esperienza e dello spessore di Richards.


Presidenza FIA: due candidati per il dopo Todt